Roma, Nomentano – Lei vuole il divorzio, lui finge di volersi suicidare e poi picchia la moglie. La Polizia di Stato arresta un 49enne di origini calabresi per maltrattamenti e lesioni.
Violenza in famiglia
E’ successo ieri nel primo pomeriggio, all’interno di un appartamento nel quartiere Nomentano. Marito e moglie iniziano a discutere perché lei vuole il divorzio, la lite degenera e lui prima la insulta, poi le lancia un telefonino addosso e la colpisce con uno schiaffo in viso, e tenta infine di impietosirla fingendo di volersi buttare dal balcone.
Gli agenti del commissariato di Porta Pia, diretto dal dott. Angelo Vitale, al loro arrivo – in seguito alla segnalazione al NUE di lite in famiglia da parte della vittima – hanno trovato un 49enne di origini calabresi, nel salotto di casa, la moglie, 48enne formiana, all’ingresso e i due figli minori in lacrime.
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Il rapporto tra i due coniugi era teso già da tempo ed ha raggiunto il culmine quando la donna, stanca delle continue liti e delle violenze verbali e fisiche subite anche nel passato ad opera del marito, e per le quali non aveva mai sporto denuncia, ha deciso di chiedere il divorzio temendo per la sua incolumità. Da lì è scaturita la violenta lite.
L’uomo, abbastanza collaborativo, ha ammesso ai poliziotti tutto ciò che aveva detto la moglie dichiarando anche di aver finto di volersi suicidare in modo così “teatrale” per evitare che la moglie continuasse con l’idea del divorzio.
La vittima, dopo le cure sanitarie, è stata refertata con una prognosi di giorni 20 e per il 49enne il Pubblico Ministero ha disposto l’arresto. Portato a Regina Coeli, l’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti e lesioni.
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