Che si sia trattato di un becero gioco messo appunto da qualche bimbo annoiato o peggio ancora da qualche adulto intollerante agli animali ancora non si sa. Sta di fatto che a Colleferro, nella zona del Quarto Chilometro, un gatto è stato brutalmente ferito da una pallina sparata da un’arma ad aria compressa.
L’episodio
A denunciare l’accaduto è stata la padrona dell’animale domestico, Francesca Brugnetti. Quest’ultima, ha inizialmente notato il suo gatto provare dolore e, dopo aver cercato invano di rimetterlo in sesto, ha deciso di portarlo dal veterinario per farlo curare.
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La diagnosi è stata la seguente: “Il gatto presentava una lesione lacerocontusa a livello scapolare destro, riconducibile a una lesione da arma ad aria compressa“. La proprietaria non sa se l’aggressione sia avvenuta in un momento in cui l’animale era in giro per il quartiere o se qualcuno lo abbia colpito mentre era nel giardino della sua abitazione.
Nella zona non ci sono mai stati fenomeni legati ad animali feriti volutamente dall’uomo. Nonostante ciò, la stessa proprietaria del gatto ha spiegato come due settimane prima del ferimento del felino, anche il suo cane ha assunto uno strano comportamento. Sempre calmo e tranquillo, ha iniziato improvvisamente a mordere. L’addestratrice che lo segue ha concluso che questo cambiamento repentino sia da ricondurre a un’aggressione subita dall’animale.
La vicenda è stata raccontata da Francesca al Comitato di Quartiere, che le ha espresso la massima solidarietà e sarà presto denunciato alle forze dell’Ordine.