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La Sapienza taglia le tasse universitarie: estensione a 24.000 euro della no tax area

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Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha approvato ieri pomeriggio, con il voto unanime dei rappresentanti degli studenti e di tutti i consiglieri, gli importi delle tasse che gli iscritti dovranno versare per il prossimo anno accademico. Tra le novità introdotte dal CdA, è prevista l’esenzione completa per le matricole e per gli studenti meritevoli con Isee fino a 24.000 euro; la soglia è stata elevata di 4.000 euro rispetto a quanto stabilito dal MUR, che fissa a 20.000 il tetto per l’esenzione. Sono stati inoltre approvati sconti dal 20% all’80% per gli studenti con Isee dai 24.000 ai 30.000 euro.

La manovra da 8,5 milioni di euro, riguarderà circa 40.000 studenti dell’Ateneo

Restano confermate le agevolazioni già previste in passato: l’esenzione per tutto il primo anno per chi si diploma con 100/100, esenzione che può essere mantenuta anche per gli anni successivi con il conseguimento di un determinato numero di crediti; le riduzioni destinate agli immatricolati con voto di maturità pari o superiore a 95/100 e le agevolazioni per le famiglie con più figli iscritti alla Sapienza.

La Sapienza inoltre consentirà, per coloro che sono in possesso dei requisiti previsti, di pagare i contributi di iscrizione all’anno accademico 2020-2021 in base all’Isee corrente, mentre l’Isee ordinario fa riferimento alla situazione economica dell’anno precedente. Questo per favorire le famiglie che hanno subito maggiormente la crisi di quest’anno a causa della pandemia da Covid-19.

Infine, tra le misure già messe in campo dall’Ateneo per promuovere il diritto allo studio, la Sapienza ha stabilito la destinazione di una parte consistente dell’utile di esercizio del bilancio 2019 agli studenti. In particolare un milione e mezzo di euro in più serviranno a incrementare il numero delle borse di tutorato, nell’ambito delle borse di collaborazione studenti e di quelle destinati a dottorandi e studenti magistrali.

 “Tutti noi abbiamo la consapevolezza che la situazione del Paese in questo momento richiede interventi straordinari” – spiega il Rettore Eugenio Gaudio – “e per questo ieri il Cda della Sapienza ha varato delle misure importanti e coraggiose, che hanno come obiettivo garantire il diritto allo studio dei tanti che sono stati investiti dalla crisi economica innescata dal Covid-19: abbiamo messo in campo risorse cospicue per le borse di studio, abbiamo alzato la no tax area al di sopra di quanto previsto a livello nazionale ma anche abbattuto in modo significativo le tasse per le famiglie del cosiddetto ceto medio. Da questa crisi si esce anche costruendo e valorizzando le competenze e come università siamo chiamati ad assumerci questa responsabilità”.

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 “La Sapienza ha fatto una scelta importante – afferma Antonio Lodise, rappresentante degli studenti in Cda – offrendo un aiuto concreto a migliaia di studentesse e di studenti. Sulla base del DM 234/2020, la Commissione tasse, anche su proposta di noi rappresentanti, ha fatto tantissime simulazioni e individuato la soluzione migliore e più sostenibile. Servono sicuramente ulteriori sforzi, anche da parte degli altri enti che intervengono sul diritto allo studio, ma la nuova tassazione di Sapienza aiuta fortemente”.

Pieno apprezzamento anche da parte Giuseppe Benincasa, rappresentante degli studenti in Cda. “È un provvedimento significativo – dichiara – che dimostra concretamente attenzione da parte del nostro Ateneo verso gli studenti e le loro famiglie e che costituisce un impegno importante che la Sapienza si è sentita di assumere con serietà, volontà e decisione in un momento così delicato”