La Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Frosinone ha redatto il decreto di sospensione della licenza di pubblico esercizio per 15 giorni ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che tutela la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico, adottato dal Questore nei confronti del titolare di un bar situato nella cittadina di Anagni.
Disposta dal Questore la chiusura temporanea di un bar di Anagni il cui titolare si era reso protagonista di un gravissimo episodio
Il provvedimento è stato emesso anche sulla base di una concorde proposta dei Carabinieri della locale Compagnia, che nei giorni scorsi avevano tratto in arresto il proprietario del locale destinatario della misura amministrativa.
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L’uomo, all’interno del suo bar, aveva esploso dei colpi di pistola all’indirizzo dell’ex marito della barista, sua dipendente, con un’arma illegalmente detenuta e di provenienza furtiva. La gravità dell’episodio, verificatosi tra l’altro in presenza di svariati clienti, ha determinato il Questore a disporre la chiusura dell’attività per 15 giorni.
Ieri, il personale del N.O.R.M., dipendente del Comando Compagnia di Anagni, ha dato esecuzione al provvedimento di sospensione (ai sensi dell’art.100 del T.U.L.S) per 15 giorni dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di un esercizio pubblico ubicato nella “Città dei Papi”.
Nello specifico, poche settimane fa, i militari operanti erano intervenuti presso il predetto esercizio, adibito a “BAR” e sito lungo la via Anticolana, poiché il gestore dell’esercizio pubblico aveva esploso poco prima dei colpi all’indirizzo di un uomo, ex coniuge di una sua dipendente.
Quel giorno vi erano stati attimi di tensione tra i due e, solo grazie all’intervento dei militari si evitava che si arrivasse ad un più tragico epilogo. Nella circostanza, due contendenti furono entrambi tratti in arresto ed assicurati alla giustizia. Da quel momento e con una l’attuazione di una certosina attività di monitoraggio, il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile poneva in essere un attività di verifica finalizzata ad accertare le frequentazioni dell’esercizio pubblico che, correlate ai gravi fatti occorsi il 6 luglio u.s., portavano gli stessi militari ad essere convinti che il locale in argomento costituisse un serio pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pertanto, nel pomeriggio di ieri, al titolare dell’esercizio pubblico, un 28 enne di nazionalità rumena e residente in Anagni, veniva notificato il provvedimento di sospensione per giorni 15 dell’attività in argomento, con conseguente chiusura della struttura stessa.