Cronaca

Grottaferrata, augurata sui social la morte al Sindaco Andreotti: ancora una volta, haters all’azione

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Di seguito, la nota della maggioranza di Grottaferrata:
Negli ultimi giorni, in concomitanza con i deprecabili e ingiustificabili disservizi Acea – in relazione ai quali il
il sindaco Luciano Andreotti e tutta l’Amministrazione comunale si stanno adoperando per far valere appieno i diritti della città e il rispetto che si deve alla cittadinanza – sulle pagine social del sindaco stesso, del Comune di Grottaferrata e di alcuni “gruppi Facebook” legati al territorio comunale, si è scatenata una indegna gazzarra animata da ingiurie, falsità, argomenti buttati in mezzo del tutto fuori contesto e da ultimo – gravissimo – l’augurio che il sindaco Andreotti “tiri presto le cuoia”.
I capigruppo e l’intera maggioranza consiliare a sostegno del sindaco e della giunta Andreotti stigmatizzano con tutta la forza necessaria questi episodi ascrivibili a forme di autentico cyberbullismo applicato alla politica locale
“Riteniamo grave che all’interno di questi “gruppi social” (che dovrebbero avere dei moderatori) si intrufolino autentici mascalzoni di bassa lega, per lo più insicuri o frustrati che cercano un qualche tipo di spazio nell’aggredire l’altro, non esitando, nascosti dietro profili a volte riconducibili a persone reali e a volte del tutto falsi, a rendersi autori di minacce e diffamazioni nei confronti del sindaco di Grottaferrata.
Gruppi talora riconducibili a personaggi della politica locale che non si sono neppure  premurati di dissociarsi da tali pratiche ma anzi alimentano i rancori e l’odio come prassi politica nei confronti di chi oggi governa la città e sta al servizio della stessa in modo limpido e democratico.
Prassi alimentate da circoli pseudo politici che sono stati sconfitti e allontanati dal governo della città.
Su quanto accaduto giunga al sindaco Andreotti la più viva solidarietà da parte dell’intera maggioranza con l’invito a percorrere, nei confronti degli autori di tali vili attacchi, tutte le vie legali utili a garantire l’onorabilità e la tutela della sua persona oltre al rispetto dell’istituzione comunale che egli rappresenta”