Cinema

Lights out recensione del film prodotto da Wan

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Lights out recensione del film prodotto da Wan

Lights Out (letteralmente, A luce spenta) è un film horror che uscirà al cinema il 4 agosto 2016. Si tratta un lungometraggio basato su un corto omonimo prodotto dal maestro del genere James Wan. Recentemente, il regista (qui in veste di produttore) è uscito nelle sale con The Conjuring 2: il caso Enfield. Leggiamo insieme la recensione, priva di spoiler, la sinossi e vediamo il trailer italiano della pellicola.

LA TRAMA
Sophie è una donna che soffre di disturbi mentali. Dove vive lei, qualcosa di nasconde nel buio e spinge sua figlia Rebecca a tornare a dare manforte alla madre sofferente. Nell’abitazione c’è anche il piccolo fratello di Rebecca. La ragazza, allontanatasi tempo prima, è così costretta a tornare per difendere entrambi da una creatura misteriosa. Cosa vorrà da questa famiglia questo misterioso mostro?

LA RECENSIONE
Lights Out è un’opera ben sceneggiata. Partiva già con un soggetto forte e il rischio di perdersi era comunque alto. Wan ha subito fiutato l’affare e ci ha messo il denaro, oltre che i suoi preziosi consigli. Inutile dire che il film è giocato tutto sul fatto che la creatura stia nascosta nell’ombra: genera più angosce ciò che non si può vedere. Ben costruite e solide anche le dinamiche personali che portano la famiglia a rinsaldare i propri legami. Tuttavia, non siamo di fronte a un capolavoro. Ci sono dei buchi nella sceneggiatura e stiamo comunque parlando di un film che non ha ottenuto un budget da blockbuster per essere realizzato. Wan ci ha comunque visto lungo perché ha deciso di affidare la regia del film allo stesso autore del corto: lo svedese David F. Sandberg. E’ riuscito a dosare con sapienza tensione e suspance, dimostrando di essere stato un buon discepolo. Apprezzabile anche la fotografia realizzata da Mark Spicer. Il film è alleggerito anche da alcuni momenti di ironia. Il cast è stato ben scelto e non è un caso se Sandberg sia già a lavoro su Annabelle 2. Nota di merito dunque per i bravi Teresa Palmer, Gabriel Bateman, Maria Bello, Billy Burke ed Emily Alyn Lind. La nostra recensione premia Lights Out che riesce comunque a tenere incollato lo spettatore sulla poltrona (favorito anche dalla breve durata del film: 81 minuti).