Già sottoposto alla custodia cautelare in carcere nel marzo scorso per atti persecutori, sostituita nel mese di aprile con la misura degli arresti domiciliari fino al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa a maggio.
Misure che però non hanno fermato lo stalker. Due gli interventi, a distanza di due giorni, effettuati dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Sant’Ippolito, diretto da Roberto Cioppa.
I tentativi di approccio subiti dalla vittima, l’ex che vistosi respinto in entrambe le occasioni sfogava la sua rabbia su due autovetture danneggiandole con un martello prelevato dal sottosella dello scooter e causandogli ingenti danni. Autovetture che lo stesso aveva visto guidare dalla sua ex: la prima di proprietà e la seconda di cortesia.
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Decisa a denunciare il suo ex, è stata sentita dagli investigatori. Ha riferito di aver più volte tentato di far capire all’uomo che la loro storia era finita ma di non aver mai riscontrato una rassegnazione nello stesso che, anzi, ha continuato a perseguitarla.
Raccolte diverse prove e la testimonianza della donna, i poliziotti hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura in atto.
Gli investigatori così si sono messi sulle tracce del 40enne romano: diversi i servizi di appostamento sul posto di lavoro della vittima, presso l’abitazione dello stalker attenzionando anche la residenza dei prossimi congiunti. Servizi che hanno portato nella mattinata del 6 agosto a pizzicare l’uomo mentre rientrava nella sua abitazione.
Fermato, è stato portato negli uffici del commissariato e dopo avergli notificato la misura cautelare, per l’uomo si sono aperte le porte di Regina Coeli.
Foto di repertorio