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Guidonia, nascono i patti “burocrazia zero” per lo sviluppo e contro la corruzione

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Guidonia Montecelio ragazzi sventano furto sindaco

Dal meeting territoriale di Conflavoro Roma arriva la sfida degli imprenditori per il rilancio del territorio. L’evento “microfono aperto”, svoltosi al Centro Agroalimentare Romano, ha messo al centro le preoccupazioni e le speranze delle numerose aziende presenti.
Preoccupazioni legate soprattutto ai tanti lacci e lacciuoli creati dalla troppa burocrazia.
«La burocrazia è un freno a mano tirato che impedisce alle nostre imprese di ripartire» è il commento del Presidente Provinciale di Conflavoro Roberto Plini.
«Conflavoro ha deciso, con il supporto dei tanti imprenditori del territorio, di lanciare i patti “burocrazia zero”, che oltre al Comune di Guidonia proporremo anche ad altri enti locali della provincia. Le caratteristiche principali di questi patti saranno la semplificazione per i procedimenti autorizzativi, la riorganizzazione dei Suap e tempi certi per l’evasione delle pratiche. Tutto questo – spiega Plini – avrà effetti benefici per lo sviluppo economico e contribuirà a ridurre gli episodi di corruzione».
Enti locali, ma anche enti di vigilanza. «Vorremmo estendere questi patti anche agli organi di vigilanza, con lo scopo di uscire al più presto dal percorso prevalentemente sanzionatorio. Occorre un confronto costante tra queste istituzioni e le imprese, al fine di individuare buone pratiche di prevenzione, soprattutto per sicurezza sul lavoro e igiene alimentare».
Ma il meeting è stata anche l’occasione per sollevare un aspetto molto importante legato alla vita delle imprese. Infatti la forte stretta del credito imposta dagli istituti bancari ha spinto o rischia di spingere molti imprenditori nelle maglie dell’usura. Per questo è nato il progetto “Salvaimpresa”, portato avanti da Gabriele Pomponi, che è stato illustrato agli imprenditori presenti e sarà oggetto di apposita convenzione con Conflavoro.