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Paliano, Palestra di vita: concluso il progetto. L’assessore Campoli: “Benefici cognitivi e motori”

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Paliano, Palestra di vita: concluso il progetto. L'assessore Campoli: "Benefici cognitivi e motori"

PALIANO, CONCLUSO IL PROGETTO “PALESTRA DI VITA”

 Campoli: «Benefici cognitivi e motori grazie all’attività fisica»

Anche quest’anno è arrivato a conclusione il progetto “Palestra di vita”, iniziativa rivolta alle persone con disabilità, organizzato da un gruppo di volontari delle associazioni A.S.D. G.P.S. Paliano Volley e Croce Rossa Italiana di Paliano. L’obiettivo del progetto è creare un contesto nel quale ogni utente possa migliorare le proprie competenze motorie, espressive e comunicative  attraverso un metodo di gioco che favorisca il lavoro di gruppo.

Una serie di giochi ed esercizi con la palla  basati su allenamenti di basket e pallavolo eseguiti nello spazio del Palazzetto dello Sport di Paliano, hanno portato gradualmente i ragazzi inizialmente a  familiarizzare con l’ambiente, a creare un clima più confidenziale e collaborativo, per giungere in una seconda fase dapprima a contribuire a creare una mentalità di squadra e poi a sviluppare il senso di competizione sportiva.

«L’attività fisica, fondamentale per chiunque, nel caso di ragazzi con disabilità diventa essenziale, non solo per gli evidenti benefici che lo sport ha per il corpo ma soprattutto perché può aiutare anche a superare l’isolamento, quindi vantaggi enormi sia dal punto di vista psicologico che dello sviluppo cognitivo e motorio. Un ringraziamento ai volontari che si sono prodigati in questo encomiabile progetto, mossi da lodevole altruismo e generosità. L’obiettivo ora è far sì che il progetto possa protrarsi nel tempo, con un numero maggiore di volontari  e con mezzi sempre più adeguati alle esigenze dei ragazzi con disabilità». Così ha dichiarato Eleonora Campoli, assessore alle Politiche Sociali.

«Un elogio ai volontari che hanno portato avanti il progetto “Palestra di Vita” – ha commentato il sindaco Domenico Alfieri – e che, con il loro operato, hanno contribuito ad accrescere l’ autonomia dei ragazzi disabili ampliando la loro integrazione nella società».