Erano in servizio di controllo al campo nomadi di Castel Romano, gli agenti dell’Unità SPE ( sicurezza pubblica emergenziale) della Polizia Locale di Roma Capitale che, alla vigilia di ferragosto, hanno fermato un uomo di 30 anni, A.O., di nazionalità bosniaca, dopo un inseguimento nelle campagne circostanti la via Pontina.
A bordo di un motociclo people kymco 150, il trentenne è arrivato a tutta velocità tentando di fare un’irruzione dall’accesso pedonale del campo, impedita dalla pattuglia che si è messa all’inseguimento dell’uomo, fuggito in mezzo alla vegetazione della zona e rintracciato poco dopo sulla via Pontina. Una volta fermato gli operanti hanno provveduto a individuare il motoveicolo, che A.O. aveva nascosto nei campi. Il mezzo è risultato essere di provenienza furtiva e a seguito di accertamenti è emerso che lo stesso era stato sottratto ad una donna di nazionalità tedesca di 49 anni, che ne è rientrata in possesso una volta mostrata la denuncia di furto.
Negando di averlo rubato, ma di averlo avuto in prestito da un amico, l’uomo lo conduceva senza patente di guida e in stato di alterazione da sostanze psicotrope. Accompagnato presso gli uffici di fotosegnalamento di Via della Consolazione, è stato denunciato per ricettazione, oltreché per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, mancata ottemperanza del decreto di espulsione e minacce e resistenza a pubblico ufficiale. A suo carico sono emersi numerosi precedenti penali come furto, rapina, evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.