Nel pomeriggio di ieri, un romano di 59 anni, con problemi di tossicodipendenza e affetto da una pregressa patologia psichiatrica, si era seduto sul parapetto di Ponte Mazzini, sporgendosi pericolosamente verso il Tevere e manifestando chiari intenti suicidi.
Ecco cosa è successo
Una nota giunta al “112” ha segnalato la presenza dell’uomo e una pattuglia di Carabinieri della Compagnia Speciale di Roma, in zona per un servizio di controllo del territorio, si è immediatamente avvicinata per verificare la segnalazione.
Quando i militari sono arrivati sul ponte hanno notato il 61enne, in forte stato d’ansia, che ha alla loro vista ha detto di volersi buttare e farla finita.
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Con tutta le cautele del caso, i Carabinieri hanno iniziato a parlare con l’uomo, lentamente, ad avvicinarlo, fintanto che, approfittando di un suo momento di distrazione, sono riusciti ad afferrarlo alle spalle e a trascinarlo in sicurezza sul ponte. Un’ambulanza lo ha poi condotto presso l’ospedale “Santo Spirito”.