Nel corso di mirati servizi predisposti per la prevenzione ed il contrasto dei reati in genere, personale dei “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Roma, con l’ausilio degli agenti del commissariato Casilino, hanno arrestato un italiano, classe 76 che deteneva in casa 1,117 kg. di cocaina e 9,5 kg. di hashish, oltre a materiale per il confezionamento, sostanza da taglio e bilancino di precisione.
Ecco tutti i dettagli
Nello specifico i poliziotti della Squadra Mobile, durante un servizio di prevenzione ed osservazione in zona Borghesiana, nel quartiere “Casilino”, hanno notato un veicolo sospetto decidendo di sottoporlo a controllo; lo stesso, tuttavia, eludeva l’alt di polizia allungando la propria marcia e facendo perdere le proprie tracce. Lo stesso mezzo è stato riagganciato dopo circa un’ora e dalla successiva verifica si è riscontrato che il conducente, un 45enne italiano, custodiva a bordo del veicolo, occultato al di sotto del sedile lato passeggero, una confezione in cellophane, contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso lordo di 1,117 kg..
La perquisizione personale e veicolare è stata, pertanto, estesa anche all’abitazione dell’uomo, dichiaratosi muratore e residente nel medesimo quartiere.
Giunti in casa l’uomo ha mostrato agli operatori il mobile dove deteneva due dosi di cocaina pari a circa 2 gr., dichiarando di non possedere altro in casa.
Visto l’atteggiamento poco collaborativo del soggetto e non credendo alle sue parole, gli operatori hanno approfondito la perquisizione a tutto l’appartamento riuscendo ad individuare un vano, nel piano mansardato della casa, nascosto alla vista da un comodino e ricavato all’interno di una intercapedine creata ad hoc dalla persona, abile muratore e competente in ambito edilizio.
All’interno dell’incavo segreto sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 93 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso lordo di 9,5 kg..
Nell’abitazione, inoltre, è stato rinvenuto materiale da confezionamento, costituito da laccioli di colore azzurro, identici a quelli che avvolgevano le due singole dosi consegnate dall’arrestato, bilancino di precisione digitale con residui di sostanza stupefacente e sostanza da taglio del tipo mannite per lo sporzionamento delle dosi.
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Visto quanto sopra l’uomo, C.G., con precedenti di polizia, del ’76, è stato arrestato per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso la Casa Circondariale di Rebibbia in attesa del giudizio di convalida.