E’ successo in via Marco Besso la settimana scorsa. Due uomini con volto travisato, armati di coltello hanno minacciato il titolare della tabaccheria, che si trovava all’interno dell’attività insieme al figlio, hanno iniziato a rovistare nei cassetti, trovando una pistola e 888 euro in contanti. Poi la fuga.
Ecco cosa è successo
I rapinatori inseguiti dal figlio, proprietario della pistola, hanno esploso alcuni colpi in aria cercando di seminarlo, poi sono scappati con un’autovettura a bordo della quale li aspettava il terzo complice, il palo.
Immediato l’intervento degli agenti del commissariato Ponte Milvio che fin dall’inizio della attività investigativa hanno acquisito alcune informazioni rivelatesi determinanti per la successiva individuazione dei malviventi.
Il parziale della targa, lasciata in strada dai rapinatori, è infatti risultata corrispondere perfettamente ad una macchina notata qualche ora prima a Bastogi dai poliziotti del commissariato Aurelio, in servizio in abiti civili per la prevenzione e repressione dei rati predatori, che hanno riconosciuto uno dei suoi occupanti, individuato in A.C., 26enne romano.
Si è poi risaliti al secondo autore, T.L., 36enne, anche lui romano, grazie ad un precedente controllo della Polizia durante il quale era stato fermato proprio in compagnia del 26enne.
Ulteriori riscontri investigativi sono arrivati dal riconoscimento fotografico di due testimoni che nello stesso pomeriggio, immediatamente dopo la rapina, hanno notato in una via adiacente due persone in strada togliersi i passamontagna.
Nel prosieguo delle indagini gli agenti del commissariato Aurelio si sono poi concentrati su una rapina commessa il 18 agosto scorso, che per modus operandi, sembrava riconducibile sempre agli stessi autori. La conferma è arrivata da uno screen shot ricavato dagli agenti, dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. In questo modo, oltre alla conferma della responsabilità di A.C. e T.L, anche per questa rapina è stato possibile individuare anche il terzo autore, C.A., 46enne romano, riconosciuto dagli investigatori e sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento con l’apposizione del braccialetto elettronico.
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A questo punto sono scattate le ricerche da parte degli agenti del commissariato Ponte Milvio e Aurelio che hanno iniziato a cercarli. T.L., è stato fermato in via Prati di Papa, con una borsa da viaggio pronta, C.A e A.B in via Vincenzo Lapiccirella. Le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire indosso a A.C., la pistola Beretta modello 84 FS e a casa di C.A la maglietta e le scarpe indossate nella rapina del 18 agosto.
I tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria per la successiva convalida.