“In queste ore sto ricevendo molte pressioni, leggendo molti commenti, oltre a quelli positivi, e notizie giornalistiche perfino su testate nazionali, a proposito del decreto di ieri sulle palestre delle scuole”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino.
Montino: “Scelta di responsabilità”
“Innanzitutto bisogna precisare che le palestre non sono chiuse – spiega il sindaco -. Rimangono aperte anche oltre l’orario scolastico, per attività extra curricolari a cui partecipano le ragazze e i ragazzi iscritti a quella scuola e che praticano sport con questa o quella associazione sportiva che opera all’interno della palestra stessa, come da decreto”.
“Capisco che è una limitazione che non c’è mai stata nel nostro comune – prosegue Montino -. Ma ricordo che dal 2013, sotto questa amministrazione, hanno potuto fiorire e crescere decine di asd le cui attività sono state agevolate in tutti i modi. Non è, dunque, una scelta politica o ideologica né una volontà di penalizzare chi fa sport e chi lo promuove. Ed eviterei discorsi evidentemente di parte e personalistici, come vedo in queste ore”.
“La ragione per cui il sindaco ha firmato, con senso di responsabilità, questo decreto limitativo è relativa agli indici di contagio che anche nel nostro territorio stanno toccando punte simili a quelle viste durante il lockdown – sottolinea ancora il sindaco -. Inoltre il traffico aereo riprende e aumentano, di conseguenza, anche l’attività e gli spostamenti sul nostro territorio, inclusi i rientri da località che si sono rivelate ad alto rischio. Questo ci spinge ad avere un’attenzione quasi maniacale in difesa dei luoghi e delle persone più sensibili. Per me i ragazzi delle nostre scuole sono le persone più sensibili. Non a caso, a marzo, sono state proprio le scuole ad essere chiuse per prime”.
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“Visto che il 14 ricomincia l’attività scolastica, in una situazione che richiede enormi sforzi e comporta moltissime difficoltà proprio a tutela dei ragazzi e del personale scolastico – conclude Montino -, il divieto di liberalizzare l’uso delle palestre, che il giorno dopo verrebbero utilizzate dal personale delle scuole e dagli studenti, è un atto di grande responsabilità e coraggio. Capisco le rinunce, ma anche se alcuni sembrano averlo dimenticato e sottovalutano i rischi, ricordo che c’è una pandemia in corso e ognuno deve fare la propria parte. Non è una scelta definitiva, ovviamente, ma legata alla situazione di emergenza che ancora viviamo”.