A Frosinone, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri notificavano l’avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari (art. 415 bis c.p.p.) emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone nei confronti di T.D. classe ’69 e G.L.M. classe ‘75, entrambi residenti in Ceccano (FR) e gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, poiché ritenuti responsabili per il reato di “occultamento di cadavere in concorso”.
Ecco cosa è successo
Le indagini condotte dal citato Reparto consentivano di appurare che i predetti, tra il 19 e il 21 maggio u.s., a seguito del decesso di P.M, avvenuto presso l’appartamento del T.D. a seguito di volontaria poli \assunzione di diverse sostanze psicotrope in dosi massive, mantenevano il corpo del defunto presso la citata abitazione per oltre 48 ore, trascorse le quali lo collocavano all’interno di un carrello di metallo per la spesa coprendolo con coperte e parti di mobili ed abbandonandolo in un parcheggio situato a circa cento metri dal predetto domicilio.
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Le risultanze investigative venivano altresì suffragate dall’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali ubicati nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere