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Codacons chiede alla Procura di indagare per omicidio volontario e aprire una riflessione sui testi violenti dei rapper che istigano i giovani a commettere reati

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Codacons chiede alla Procura di indagare per omicidio volontario e aprire una riflessione sui testi violenti dei rapper che istigano i giovani a commettere reati

Indagare gli aggressori di Willy Monteiro Duarte per omicidio volontario. A chiederlo alla Procura di Velletri è il Codacons, dopo i rilievi emersi sulla dinamica della violenta aggressione di Colleferro.

La richiesta

Quanto scritto nell’ordinanza del Gip e la gravità dei fatti riportati da numerosi testimoni rendono superati i reati per cui procede la Procura, e il capo di imputazione non può che essere quello di omicidio volontario – spiega il Codacons – Per questo chiediamo oggi alla magistratura di modificare le accuse verso gli aggressori, sussistendo gli estremi legali per procedere per omicidio volontario.

La riflessione

Crediamo inoltre sia necessario aprire una seria riflessione in Italia sull’impatto che i le canzoni di rapper e trapper hanno sui giovani: i testi di questi personaggi sono spesso intrisi di inaudita violenza e parole brutali – basti ricordare il caso del seguitissimo Fedez, accusato da più parti, tra cui alcuni artisti, di omofobia e bullismo, i cui follower hanno dato vita ad una campagna di violenza contro il Codacons al punto che Google ha dovuto eliminare dal web alcuni commenti perché eccessivamente brutali – e rapper e trapper vengono presi come esempio e modello da un numero crescente di giovanissimi che ne imitano look e atteggiamenti aggressivi.

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Testi che rischiano di avere effetti negativi sui comportamenti dei più giovani, inducendoli a commettere reati come nella tragedia di Colleferro – conclude il Codacons.