Mercoledì 23 settembre, Spazio Espositivo Medina | ore 18.30
Il momento in cui il bambino inizia a parlare è per il genitore ricco di meraviglia e di gioia. Quella vocina che fino a qualche giorno prima era in grado di emettere solo qualche suono, oggi pronuncia delle parole. Si inizia così a dialogare con lui ad ascoltarlo quando, con gli occhioni spalancati, racconta di quell’amichetto così simpatico o del cagnolone del vicino di casa. Poi, all’improvviso, da un giorno all’altro, il bimbo inizia ad avere delle ripetizioni nei suoni, degli inceppi all’inizio di alcune parole e comincia a balbettare, nonostante la sua voglia di raccontare di quel gioco così divertente non si sia per nulla attenuata.
Tante sono le domande che i genitori si pongono in seguito a questo terremoto arrivato all’improvviso: quale è la causa che ha scatenato i blocchi? cosa sta succedendo? dove abbiamo sbagliato? passerà da sola? a chi dobbiamo rivolgerci?
Lo Spazio Espositivo Medina di Roma ospiterà, mercoledì 23 settembre, una conferenza informativa avente proprio l’obiettivo di rispondere a queste domande ed approfondire tale tematica. L’incontro, a ingresso gratuito, è tenuto dal dott. Marco Simeoni, Psicologo dell’Età Evolutiva, insegnante in Psicodizione per l’area prescolare.
«Io stesso sono stato un bambino con balbuzie» spiega il dott. Simeoni «che non ha ricevuto supporto in quanto, come purtroppo accade spesso, ai miei genitori fu detto di non far nulla poiché col tempo sarebbe passata da sola» continua «Bene, da quel giorno balbettai per i successivi 25 anni, e ogni sera che andavo a dormire portavo con me la speranza che l’indomani mi sarei svegliato normofluente: beh prima o poi doveva passare, no? All’età di 25 anni, quindi, stufo di attendere una risoluzione che non arrivava mai, presi in mano la situazione ed iniziai il percorso di Psicodizione con la Dott.ssa Chiara Comastri, quello fu il momento del mio cambiamento verso la risoluzione del problema» conclude.
La balbuzie in età evolutiva è un disturbo neurocomportamentale la cui insorgenza coincide con il momento fisiologico in cui il linguaggio diventa più complesso. La presenza di una predisposizione in combinazione con fattori intrinseci ed estrinseci ne determinano l’esordio e la severità creando una mancanza di coordinamento tra il pensiero e la parola stessa. In tale situazione, il bimbo può iniziare ad avere ripetizioni, rimbalzi e allungamenti dei suoni più frequenti rispetto alle disfluenze fisiologiche tipiche del periodo. Anche bambini molto piccoli possono manifestare consapevolezza pur non essendo preoccupati dalla loro comunicazione.
«La balbuzie evolutiva si manifesta con maggiore incidenza, in età prescolare – in particolare tra i 2 e i 4 anni» afferma la dott.ssa Chiara Comastri, Psicologa ex balbuziente e fondatrice del metodo Psicodizione «esistono, inoltre, casi più rari in cui la balbuzie insorge in seguito ad eventi traumatici che possono accadere ad ogni età» conclude.
Fare informazione su questi aspetti e, dunque, partecipare alla conferenza che si terrà il 23 settembre alle ore 18.30, è importante poiché spesso i bambini in età prescolare che balbettano non vengono adeguatamente supportati. Se è vero, infatti, che nel 75%-80% dei casi la balbuzie in età prescolare ha una remissione spontanea, è anche vero che non agire e permanere in una situazione di disfluenza può portare al suo cronicizzarsi. Infatti, un consiglio diffuso che riceve il genitore è: “non si preoccupi, con il tempo passerà”. Questa semplificazione può significare che i bambini non vengano aiutati proprio nella fascia di età in cui la condizione di neuroplasticità del cervello favorirebbe l’esito risolutivo di un intervento riabilitativo.
«La balbuzie si risolve» conclude il dott. Simeoni «fornendo al bambino un modello comunicativo di supporto che, in maniera indiretta attraverso i genitori, lo aiuti a pensare le sue frasi senza inceppi».
Per partecipare alla conferenza è sufficiente prenotare chiamando allo 011 0466223 o inviando una mail a [email protected].