Le parole dell’associazione e dei comitati
Da giorni, da mesi attendevamo la documentazione sulle industrie insalubri. Tutto potevamo aspettarci fuorché l’ennesimo insulto al nostro lavoro.
La documentazione che ci avete inviato è completa per 3 aziende su 4. I documenti relativi alla Paolacci Srl è sono del tutto generici ed insignificanti ai fini dell’insediamento nell’area. È assolutamente priva delle autorizzazioni con i rispettivi allegati, che devono essere presente all’interno dei Vostri archivi. Certi che trattasi di una svista e di poca attenzione a riguardo? Vi invitiamo a rivedere il tutto. Visto che Noi Crediamo nelle istituzioni, nella leale collaborazione tra associazioni, cittadini e amministrazione, nelle commissioni consiliari come strumento per l’individuazione e la risoluzione dei problemi e proprio per questo vi diciamo chiaramente che questo consesso non può continuare così.
Diciamocelo francamente, nelle precedenti sedute abbiamo assistito ad uno spettacolo poco gratificante per un’istituzione. Abbiamo ascoltato analisi sommarie, frasi infelici, commenti poco consoni all’istituzione che rappresentate. Solo la nostra serietà e la nostra pervicace voglia di risolvere il problema degli odori nauseabondi per ridare dignità alla vita delle persone ci ha trattenuto sulle nostre sedie quando abbiamo sentito frasi come “mica possiamo mettere un ufficio a lavorare per cercare le carte”, “dove li troviamo i soldi per monitorare la qualità dell’aria?”
Nonostante queste parole fossero l’ennesima conferma della vostra scarsa propensione a collaborare con spirito machiavellico, abbiamo accettato in silenzio facendo buon viso a cattivo gioco. Adesso però basta. Ci sentiamo umiliati. Ma come si fa a trattare così dei cittadini che da anni stanno convivendo con diversi incubi nelle loro case? Questo atteggiamento mortifica il lavoro della commissione e svilisce l’istituzione che siete qui a rappresentare.
I cittadini di San Cesareo, Colonna e Monte Compatri che da anni hanno perso la serenità nelle loro case non meritano di venire trattati così. Sindaco, Presidente della Commissione, Consiglieri, Riflettete, È evidente a tutti che state correndo per arrivare alle proposte del consorzio industriale. Ma su quali basi valutate delle soluzioni se prima non avete speso un minuto ad analizzare le cause? Queste negligenze, questa sciatteria non è più tollerabile.
Adesso, come promesso dal Sindaco Sabelli, chiediamo che sia convocato dalla commissione un tavolo tecnico per uno studio completo degli atti. Un tavolo tecnico che sappia leggere e interpretare le carte e soprattutto con personale incaricato da tutti gli interessati, comune, comitati e consorzio che abbiano le capacità di poter far convivere in un ambiente salubre tutti, nessuno escluso e che possa valutare soluzioni tecniche.
Sindaco, Presidente della Commissione, Consiglieri, noi adesso usciremo da questa aula perché se il vostro intento era quello di avere degli uditori accondiscendenti ed inermi, riteniamo di non potervi seguire su questa strada, ci riserviamo pertanto di riprendere la partecipazione ai lavori della commissione nel momento in cui saranno chiariti punti, che per noi sono fondamentali. Vi chiediamo di rispettare un principio di lealtà, che si instaura tra istituzioni e cittadini nel momento in cui si assume la responsabilità della salute di un numero considerevole di persone.
Ed infine, ci appelliamo all’art. 54 della Costituzione che è uno dei principi su cui si basa la Vostra Funzione.