In occasione della Giornata internazionale contro gli sprechi alimentari – che ricorre il 29 settembre – il Centro Agroalimentare di Roma (CAR) sottolinea come soltanto nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2020 sono state recuperate 2 milioni di porzioni di cibo che sono poi state rimesse nel circuito solidale della capitale e della provincia, segnando un incremento del +14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Nel solo periodo legato al lockdown per la pandemia da Covid 19, quindi, il CAR ha recuperato e raccolto per mezzo di donazioni oltre 400 tonnellate di frutta, verdura e pesce fresco. Un grande quantitativo che è stato distribuito ad oltre 41 mila nuclei familiari grazie al supporto delle realtà sociali della Capitale.
Proprio grazie alla collaborazione con queste realtà, come la Caritas diocesana di Roma, la Comunità di Sant’Egidio, le ACLI di Roma e provincia, il Banco Alimentare e l’associazione Isola Solidale, è nato nel mese di giugno il “Tavolo delle buone pratiche” grazie al quale – attraverso la piattaforma “BitGood” – è stata messa a sistema tutta la gestione delle eccedenze alimentari, ortofrutticole ed ittiche del CAR, che poi vengono immesse nei circuiti solidali di Roma e della provincia.
Accanto a questo impegno, è attivo presso il Mercato Ortofrutticolo del CAR anche il laboratorio “Papa Francesco”, per la trasformazione della frutta e della verdura recuperate. È gestito da ex detenuti ospiti presso l’Isola Solidale grazie a 4 borse di lavoro messe a disposizione da Roma Capitale. I prodotti del laboratorio vengono anch’essi in parte ridistribuiti ai circuiti solidali della Capitale.
L’idea del laboratorio – fondamentale per ampliare ancora di più il recupero di cibo invenduto – è nata dal progetto “Frutta che Frutta non Spreca” promosso da Italmercati e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con l’obiettivo di ridurre gli sprechi attraverso il riutilizzo delle eccedenze ortofrutticole grazie alla successiva creazione di un laboratorio di trasformazione e confezionamento.
“I Mercati all’ingrosso come il CAR – dichiara Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare Roma – sono luoghi in cui ogni anno, in tutta Italia, vengono commercializzati 35 milioni di quintali di prodotto fresco e freschissimo, perciò è importante che vengano considerati quando si parla di contrasto allo spreco e ridistribuzione delle eccedenze. Come CAR abbiamo messo in piedi diverse attività da questo punto di vista, che stanno dando risultati importanti, ma ancora di più si può fare prevedendo interventi che possano permettere la creazione di isole di stoccaggio e di raccolta adeguatamente coibentate al fine di dare vita ad una unica logistica centralizzata, così da allungare la shelf life dei prodotti. Sul tema del contrasto agli sprechi la sensibilità è sempre maggiore, ed è quindi bene che si faccia tutto il possibile per ottenere risultati sempre migliori”.
“Riteniamo importanti – aggiunge Valter Giammaria, presidente del CAR – iniziative come questa Giornata che accendono i riflettori su un tema fondamentale e che, come abbiamo dimostrato, ci sta a cuore. Il cibo è un bene primario per ogni essere umano e per questo l’obiettivo di tutti gli attori di questo settore deve essere quello di avvicinarci il più possibile allo spreco zero. Sono stati fatti importanti passi in avanti, ma bisogna ancora continuare a lavorare tutti insieme”.