Due i responsabili di una rapina di un orologio ai danni di una minore, all’interno della sua abitazione, individuati dagli investigatori del commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, con un’ indagine avviata nel marzo scorso, giorno della rapina e conclusasi nella giornata di ieri quando i poliziotti hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere per P.R., 19enne romano e per L.D., originario di Frascati, anche lui 19enne, ai domiciliari.
Ecco cosa è successo
Una rapina organizzata nel dettaglio dai due malviventi con una meticolosa suddivisione dei ruoli, P.R., con il compito di introdursi nell’abitazione e rapinare la giovane dell’orologio, immobilizzandole un braccio e mettendole un cuscino sul volto, L.D invece, in auto all’esterno con il ruolo di autista.
Le indagini condotte dai poliziotti hanno compiuto un’ accelerazione, nel maggio scorso, quando ascoltata la zia della minore che ha saputo dare maggiori ragguagli agli investigatori, le indagini si sono concentrate intorno ai due 19enni, che sono poi stati riconosciuti dalla stessa nel corso di una ricognizione fotografica; era stata lei infatti a mettere in fuga il rapinatore, al suo rientro a casa.
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Eseguita l’ordinanza di custodia cautelare a carico dei due indagati, emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Roma, P.R. si trova associato presso il carcere di Regina Coeli, mentre L.D., si trova ai domiciliari con divieto di contatti telefonici, telematici o di qualsiasi altro genere con persone diverse dai familiari già conviventi.