Roma è la città italiana dove la gestione del servizio rifiuti costa di più. Lo denuncia oggi il Codacons, che sottolinea come ad una crescita dei costi a carico dei romani sia corrisposto un peggioramento del servizio di raccolta rifiuti.
“La gestione della spazzatura costa complessivamente alla capitale circa 794 milioni di euro annui – spiega il presidente Carlo Rienzi – a fronte di tale cifra vengono prodotte 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti. Ciò significa che ogni cittadino romano spende mediamente 276 euro all’anno per il servizio”.
Situazione molto diversa a Milano: qui si producono 667mila tonnellate di rifiuti all’anno (ma il numero di residenti è inferiore a quello di Roma), per un costo di gestione pari a 306 milioni di euro, ossia 225 euro annui a cittadino. Ancora più economica Torino: qui gli abitanti pagano in media 203 euro all’anno, per la raccolta e smaltimento di 413mila tonnellate di rifiuti”.
“In definitiva a Roma si paga di più che nel resto d’Italia, per ricevere in cambio un servizio peggiore rispetto alle altre città – denuncia il Presidente Carlo Rienzi – La raccolta dei rifiuti e la pulizia della capitale è sensibilmente peggiorata negli ultimi anni, mentre i costi a carico della collettività sono aumentati di circa il 10% dal 2010 ad oggi. Per tale motivo il Codacons sta studiando la possibilità di avviare una class action contro l’Ama, volta a far ottenere ai cittadini romani la restituzione degli incrementi tariffari pagati negli ultimi anni attraverso la Tari”.