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Liceo Augusto di Roma, blitz del movimento “Blocco studentesco”

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Durante la mattinata del 2 ottobre, alcuni studenti appartenenti al movimento “Blocco Studentesco” si sono introdotti nel liceo classico Augusto di via Gela, forzando i controlli alle entrate del plesso scolastico. I giovani militanti dell’associazione d’ispirazione neofascista, emanazione di CasaPound, hanno deciso di protestare contro la prosecuzione dello stato di emergenza voluto dal governo.

I ragazzi che hanno aderito a questa iniziativa, sprezzanti delle norme anti Covid, hanno distribuito volantini dal contenuto negazionista e contro l’uso delle mascherine, correndo da una classe all’altra, per poi scappare dal cancello posteriore della scuola.

Le condanne delle associazioni e del mondo politico

Immediatamente sono arrivate le condanne da parte delle associazioni del quartiere, quali la rete degli Studenti Medi di Roma, la Cgil Roma sud e l’Anpi del VII municipio, che hanno definito l’incursione “un episodio intollerabile, un’ennesima dimostrazione di arroganza in spregio alle istituzioni scolastiche ed alle norme di convivenza civile, un’ulteriore conferma della natura violenta ed eversiva delle organizzazioni neofasciste”.

Gli studenti del liceo chiedono che adesso siano condotte delle indagini, per identificare quanti hanno messo a repentaglio la salute e la sicurezza dell’intera comunità scolastica. Alcuni dei giovani protagonisti dell’azione squadrista sono stati immortalati con foto e ripresi da video girati tramite smartphone.

Intanto, dopo alcune ore dal blitz, sono aumentate anche le condanne rivolte al movimento neofascista, come per esempio da parte della consigliera della Regione Lazio, Marta Bonafoni, che in una nota descrive l’episodio come “un atto gravissimo che dimostra ed evidenzia non solo il disprezzo per i valori costituzionali e democratici di chi lo ha messo in atto ma è aggravato dal fatto di essersi compiuto all’interno di una scuola e in disprezzo di tutte le più elementari norme di prevenzione per contenere l’epidemia di Coronavirus.”

Anche il PD romano condanna il gesto e richiede l’intervento della prefettura.

Nella stessa mattinata, sono comparse delle scritte neofasciste davanti al liceo Plinio Seniore, firmate sempre da gruppi studenteschi di estrema destra. Anche questo episodio è stato prontamente denunciato dall’Anpi, che ricorda il proprio costante intervento nelle scuole in difesa dei “principi di pluralismo, libertà e solidarietà frutto delle conquiste della lotta di liberazione”.