Lente d’ingrandimento sulla mensa di Atac. Ecco la richiesta della Consigliera Lavinia Mennuni di Fratelli d’italia.
Il sottoscritto Consigliere di Roma Capitale
PREMESSO
che a seguito della procedura di Concordato che ha interessato l’Azienda partecipata di Roma Capitale ATAC, si è proceduto ad una nuova gara per l’affidamento del servizio mensa aziendale che era stato interrotto dopo che erano state aperte delle inchieste da parte della Procura di Roma e dell’ANAC;
che notizia di questi giorni è che dopo circa due anni stanno riaprendo le mense aziendali nelle sedi di via Prenestina, Graniti e Osteria del Curato;
che a fronte delle chiusure determinate dai vari provvedimenti riguardanti le misure di contenimento del
Coronavirus, questa riapertura dà speranza ad un settore, quello della ristorazione, tra i più colpiti;
che in particolare il settore della ristorazione collettiva, che comprende le cosiddette mense di scuole e aziende, ha subìto un contraccolpo pesante, con evidenti ricadute sull’economia gestionale delle stesse, degli operatori colpiti da provvedimenti di licenziamento e di conseguenza delle famiglie, ritrovatesi in gravi condizioni di disagio economico;
TENUTO CONTO
che la sospensione dei servizi e i relativi costi da sostenere per il personale e l’anomalo incremento dei costi di dispositivi di protezione specifici potrebbero mettere a serio rischio i lavoratori e le loro famiglie, oltre che l’intero settore della ristorazione collettiva;
CONSIDERATO
che sarebbe opportuno prevedere, nell’ottica di una ripartenza delle aziende di ristorazione collettiva e ai nuovi modelli di business che stanno nascendo, la riapertura di tutte le mense dei lavoratori ATAC, tenendo in considerazione il distanziamento e le fondamentali norme igieniche;
che una scelta di questo tipo comporterebbe un miglioramento della qualità del lavoro dei dipendenti, riconoscendo che spesso, la soddisfazione di questi ultimi va di pari passo con il successo aziendale;
che anche la ristrutturazione delle sedi potrebbe risultare importante per offrire un ambiente di lavoro accogliente e piacevole, presso cui i lavoratori possano incontrarsi, dando al contempo una spinta alla ripartenza delle attività riguardanti il servizio mensa;
INTERROGA
il Sindaco e l’Assessore competente per sapere se non ritengano di dover urgentemente:
programmare i provvedimenti necessari alla riapertura di tutte quelle mense dell’ATAC chiuse per il lockdown e mai riaperte;
prevedere, nell’ottica della riapertura, che le aziende aggiudicatrici esercitino tutte le misure necessarie, quali il distanziamento, e rispettino tutte le prescrizioni di legge in ambito di preparazione e somministrazione di cibi;
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garantire così un servizio importante per i lavoratori della Partecipata ATAC;
tutelare l’attività degli operatori delle mense, in grande difficoltà a seguito delle problematiche evidenziate