Bandi e concorsi

Inps, pubblicato in gazzetta il concorso per 165 posti nel settore informatico

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L’obiettivo dell’INPS, ha concluso Fava, è quello di avvicinare chi è ai margini del sistema previdenziale, a cominciare dai giovani e dalle donne, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, partendo dall’attenzione all’estratto conto previdenziale
Posti a concorso 
 
    E'  indetto  un  concorso  pubblico,  per  titoli  ed  esami,   a
centosessantacinque posti nei ruoli del personale dell'INPS, area  C,
posizione economica C1, profilo informatico, su tutto  il  territorio
nazionale, dopo un primo  anno  di  permanenza  presso  la  Direzione
centrale  tecnologia,  informatica  e  innovazione  della   Direzione
generale. 
    E' garantita pari opportunita' tra uomini e donne  per  l'accesso
al lavoro cosi' come previsto dal decreto legislativo 11 aprile 2006,
n. 198 e dall'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

CONCORSO (scad. 6 novembre 2020)  

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di centosessantacinque posti di area C, profilo informatico (GU n.78 del 06-10-2020)

Inps: dopo 13 anni primo concorso per informatici, altri in programma per crescita di competenze e servizi. Il totale dipendenti rimarrà invariato.

Il bando

 L’Inps ha aperto in questi giorni un nuovo bando di concorso per l’assunzione di 165 informatici, in sostituzione di altrettanto personale di analogo profilo e a 13 anni dall’ultima selezione per tali professionalità.

Inoltre, date le ulteriori e accresciute attività e responsabilità attribuite all’Istituto, sono stati responsabilmente programmati gli ulteriori fabbisogni di personale previsti nel 2020 e 2021, sempre in sostituzione di unità già uscite e mantenendo sostanzialmente invariato il personale complessivo degli ultimi anni. Si tratterà in particolare di medici, avvocati, amministrativi e informatici, per un turn over stimato in circa 4000 unità. Una pianificazione gestionale fondamentale anche per evitare gravi deficit di competenze, causate dal turnover e da nuove necessità operative dell’Istituto, e per accelerare concretamente la modernizzazione dei servizi pubblici.

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Tale corretta programmazione dei fabbisogni, approvata dal CDA e attualmente al vaglio dei ministeri vigilanti, è punto di partenza per quel necessario incremento di risultati ed efficientamento dell’Istituto teso a supportare la produttività del Paese nel presente e nel futuro.