Due nuove mostre stanno per arrivare a Roma. Scopriamole entrambe.
Antonio Ligabue
11 novembre 2016 – 8 gennaio 2017
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma
Dallâ11 novembre 2016 al 8 gennaio 2017 le sale del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma accolgono la mostra Antonio Ligabue (1899-1965): unâesposizione interamente dedicata al genio tormentato, originario della Svizzera tedesca, ma che a Gualtieri, sulle rive del Po, visse fino alla morte, dopo essere stato espulso dal Paese natale nel 1919. Autodidatta, grazie a una visionarietà e a una capacità di trasfigurazione straordinarie, raggiunse quella dimensione pittorica di espressionista tragico, profondamente umana e intrisa di una sensibilità viscerale che gli valsero la conquista di una propria identità e, dopo fatiche e ostracismi, i riconoscimenti da parte di appassionati e di storici dellâarte.
Attraverso circa 100 lavori, la mostra propone un excursus storico e critico sullâattualità dellâopera di Ligabue che rappresenta oggi una delle figure più interessanti dellâarte del Novecento.
Tra gli olii esposti Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Tavolo con vaso di fiori (1956) e Gorilla con donna (1957-1958), accanto a sculture in bronzo come Leonessa (1952-1962) e Lupo siberiano (1936).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Mammuth (1952-1962), Sulki (1952-1962) e Autoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.
L’esposizione, promossa dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri, è curata da Sandro Parmiggiani, direttore della stessa Fondazione e da Sergio Negri, presidente del comitato scientifico, con l’organizzazione generale di Arthemisia Group e C.O.R. Creare-organizzare-realizzare.
LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore
29 settembre 2016 – 19 febbraio 2017
Chiostro del Bramante, Roma
Dal 29 settembre 2016 al 19 febbraio 2017 il Chiostro del Bramante di Roma ospita LOVE. Lâarte contemporanea incontra lâamore, a cura di Danilo Eccher.
Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dellâarte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George, Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo), adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni.
Lâesposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo dâindagini e rappresentazioni, lâAmore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi.
La mostra è prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante e Arthemisia Group.