Calcio a cinque

Forte Colleferro, tutto pronto per il raduno del 18 agosto. Paolo Forte: “Siamo un gruppo unito”

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Forte Colleferro

La Forte Colleferro annuncia lo start up 2016 con il raduno fissato per il 18 agosto al Palaromboli. Dopo aver sentito nei giorni scorsi il Direttore Generale, Enrico Segantini, è la volta del Tecnico e leader del club lepino Paolo Forte, fare il punto della situazione.

Mister Forte, si ricomincia
“Come sempre. Dal 18 agosto iniziamo con i test fisici. Poi il via alla preparazione per farci trovare pronti all’inizio del Campionato, il 24 settembre.”

Quest’anno, grande attenzione ai giovani.
“Nessun progetto è credibile se non prevede il coinvolgimento dei giovani. E, soprattutto, dei giovani del territorio. Da trent’anni sto portando avanti questa filosofia e, voglio sottolinearlo, la Forte Colleferro è l’unica società sul territorio che ha una sua Scuola Calcio a 5. Non a caso i vari Ciafrei, Tetti, Valenzi, Tantari, Carapellotti, Parenti, i due miei figli e tanti altri ragazzi che fanno parte del roster della Prima Squadra provengono dal nostro vivaio.”

Focus, quindi, sulla Scuola Calcio?
“Certamente. Anche l’arrivo di giocatori d’esperienza – indispensabili se si vuole fare bene in C1 – è finalizzato alla crescita dei ragazzi che si avvicinano per la prima volta a questo sport. I nostri piccoli atleti potranno osservarli durante le partite, accompagnarli al loro ingresso in campo e averli come allenatori durante la settimana. Un campione ha senso all’interno del nostro progetto solo se rappresenta un valore aggiunto per tutta la nostra piccola comunità sportiva.”

Anche l’Under 21 è stata potenziata?
“A tale proposito, colgo l’occasione per dare il benvenuto a Mister Fabrizio Silvestri, il nuovo allenatore della nostra Under. Un tecnico giovane, preparato, con un trascorso importante in campo e con ottime esperienze in panchina. E, soprattutto, con quella mentalità vincente che ci ha sempre contraddistinto. Oltre al tecnico, anche un gruppo di giocatori importante, in grado di dare grandi soddisfazioni al club e a tutta Colleferro.”

Prima squadra, comunque, con una rosa all’altezza della situazione?
“Eravamo pronti ad affrontare la C1 anche con la rosa della scorsa stagione. I nostri ragazzi hanno dimostrato, da due anni a questa parte, di dare tutto per questa maglia e i risultati straordinari ottenuti lo stanno a testimoniare. Arrivare in C1 partendo dalla Serie D è segno di un gruppo forte, coeso e con tanta voglia di fare bene. A loro va l’apprezzamento di tutta la Forte Colleferro e la riconoscenza per quanto ottenuto nelle ultime due stagioni.”

Innesti comunque importanti.
“L’arrivo di Mike Guerra, Collepardo e De Filippis e il recupero di Andrea Colaceci, aggiungono valore ad un gruppo, come dicevo, già forte. Se questi ragazzi garantiranno il rendimento e il tasso tecnico che ci aspettiamo, sicuramente potremo dire la nostra anche in questa stagione. Ma chi vince, voglio ribadirlo, è sempre il gruppo. Il singolo può – e deve – dare qualità al gruppo, ma chi vince è sempre e solo la squadra.”

Un gruppo che non è solo quello che scende in campo il sabato pomeriggio?
“Il risultato sul campo rappresenta la finalizzazione del lavoro svolto, talvolta in modo oscuro, da tutte le persone che durante la settimana si danno da fare intorno alla squadra. Se si vince è anche grazie al lavoro dei vari Pisani, Ercoli, Cardone, Zechender, Galli e di tutti gli altri amici che sentono la Forte come una grande famiglia sportiva. Anche nel campo della comunicazione, nonostante i buoni risultati ottenuti fino ad ora, stiamo lavorando per migliorarla ulteriormente. Abbiamo portato con noi Matteo Giustinelli, che coordinerà la parte legata ai media, con l’obiettivo di sviluppare la presenza sui social attraverso contenuti particolarmente vicini ai giovani. Come sempre la Forte rimane un grande cantiere sempre aperto.”

Come vede Mister Forte le innovazioni previste dal Comitato Regionale in questa stagione?
“La più importante è sicuramente quella legata all’adozione del tempo effettivo. Il Presidente Zarelli mi ha fatto l’onore di chiamarmi a far parte della Consulta e ho potuto condividere con i presenti la necessità di compiere questo importante salto di qualità. Il Futsal è fatto per essere giocato con il tempo effettivo, come accade nel nazionale, nel Torneo delle Regioni e nelle finali scudetto del Settore Giovanile. Il fatto che il Lazio sia stata la prima regione italiana ad adottarlo, conferma la leadership del nostro movimento e, permettetemi, mi rende orgoglioso di aver potuto dare il mio piccolo contributo in questa direzione.”

Da punto di vista tecnico che cambia?
“Più che modifiche dal punto di vista tecnico, sicuramente il tempo effettivo influirà a livello di mentalità. Finiranno le tattiche finalizzate solo a far trascorrere il tempo per conservare il risultato e bisognerà giocarsela fino all’ultimo secondo. Un vantaggio per lo spettacolo e per la costruzione del gioco.”

Quali sono gli obiettivi della Forte Colleferro?
“L’obiettivo è sempre e solo lo stesso: scendere in campo per vincere tutte le partite, indipendentemente da chi ci troveremo davanti. Poi, a volte ci si riesce, altre no. E quando non ci si riesce, si applaude l’avversario se è stato più bravo di noi. Ma comunque questa resta la nostra mentalità. Altrimenti lo sport non avrebbe senso. E poi, io non sono bravo in matematica. I calcoli li lascio fare volentieri agli altri.”

Per concludere, qualcuno vuole fare iniziare il derby con due mesi di anticipo sull’inizio del Campionato.
“A questo proposito, vorrei esprimere con chiarezza la posizione della Forte Colleferro sull’argomento. Lo sport è un aspetto importante della vita della nostra cittadina e il fatto che a Colleferro siano presenti ben quattro società di Calcio a 5 è una soddisfazione e un vanto per tutti. E il fatto che si sia anche tutti competitivi è un bene per tutto lo sport di Colleferro e per i tanti appassionati. Lo spettacolo del pubblico nelle ultime due stracittadine è stato assolutamente fantastico. Ma è altrettanto vero che ciascuna delle società ha un suo percorso e suoi obiettivi, che sono del tutto indipendenti da quelli degli altri. Far apparire che una società acquisisce un giocatore come risposta a quello che fa l’altra, oltre a non essere vero, crea anche delle tensioni che tutti vogliamo evitare e che fanno solo male allo sport, a Colleferro, ai ragazzi che, poi, indipendentemente dalla maglia che indossano, vivono insieme tutto l’anno. Le forzature giornalistiche lasciano il tempo che trovano e non trovano la nostra condivisione e, ne sono sicuro, neanche quella delle altre società che, con tanti sacrifici umani ed economici, portano avanti a Colleferro questa bella avventura sportiva.”

Come quando qualcuno parlava di una fusione tra le due maggiori società di Colleferro?
“Esattamente. Una notizia che è stata fatta girare ad arte e che, ovviamente, non ha trovato il minimo riscontro nella realtà. Siamo due società con storie diverse e con progetti completamente diversi, anche se egualmente vincenti. L’unica cosa che ci accomuna con il club di Michela Allegrini è la passione per questo sport e la voglia di fare bene. Quindi, grande stima umana e sportiva per Michela e i suoi ragazzi, ma ciascuno, serenamente e indipendentemente, per la propria strada.
Alle altre squadre di Colleferro un cordiale in bocca al lupo a tutti e un messaggio di serenità e di reciproco profondo rispetto, senza inutili e dannose contrapposizioni. Le valutazioni, quando sarà il momento, le darà solo e comunque il campo.”

Un messaggio ai tifosi della Forte Colleferro?
“Seguiteci sempre più numerosi e appassionati, dimostrando di essere il nostro sesto uomo in campo. Noi ce la metteremo tutta per farvi divertire e sognare insieme a noi.”