Il nuovo DPCM è stato approvato qualche giorno fa, ma l’ombra di una nuova stretta potrebbe essere dietro l’angolo. Difatti, in discussione, ci sarebbero alcuni provvedimenti più “severi”, tra questi anche la possibilità di chiudere le regioni.
Paura lockdown regionale: ecco cosa potrebbe succedere con il prossimo DPCM
Lombardia, Piemonte, Liguria e Campania si preparano a imporre il coprifuoco notturno, con i vari amministratori che hanno imposto ai cittadini di restare in sicurezza, e anche il resto del Paese si sta guardando intorno.
Secondo alcune informazioni, sembrerebbe che il governo stia lavorando già al prossimo DPCM che dovrebbe prevedere delle regole ancora più severe. Tra queste dovrebbe esserci il coprifuoco nazionale dalle 23 fino alle 5 del mattino. Per ora è soltanto un’ipotesi che però potrebbe essere concreta e scritta nero su bianco nel prossimo decreto che, con molta probabilità, uscirà nel prossimo week-end.
Un altro punto importante è legato allo spostamento tra le Regioni. Difatti, con l’applicazione del coprifuoco, saranno chiusi i confini regionali e, per molte persone, non sarà più possibile spostarsi sul territorio nazionale, se non per motivi legati alla salute o al lavoro.
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Possibile nuovo modulo di autocertificazione
Se il coprifuoco diventerà realtà, i cittadini dovranno scaricare il famoso modulo di autocertificazione (diventato un tormentone nella prima fase della pandemia). Il Viminale, molto probabilmente, pubblicherà online il modulo che potrebbe tornare utile nel prossimo DPCM.