Numeri sempre più elevati che stanno facendo riflettere riguardo un’accelerazione dei provvedimenti, cui si pensava di dover rimetter mano alla fine della prossima settimana per valutare l’effetto delle misure restrittive.
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Gli oltre 30 mila contagi registrati nella giornata del 31 ottobre e una tendenza sempre più chiara all’aumento giornaliero dei casi stanno invece facendo riflettere il Governo, che si prepara ad ufficializzare un nuovo Dpcm già nella giornata di domani, lunedì 2 novembre 2020. Spaventa soprattutto la situazione che si registra in alcune città: Napoli, Torino e Milano su tutte, anche se l’ipotesi di un nuovo lockdown totale sembra al momento scongiurata.
I PROVVEDIMENTI IN CANTIERE
Si parla, per l’appunto, di chiusure circoscritte in varie città: oltre a quelle già elencate, anche Roma è nel mirino e verrà posta sotto stretta osservazione nelle prossime ore. Previste inoltre nuove restrizioni per i negozi e una limitazione agli spostamenti interregionali, per i quali verranno fatti salvi solamente i motivi di lavoro e di salute, oltre a nuove soluzioni inerenti la scuola. Tra queste, il Premier Conte avrebbe suggerito di limitare la didattica in presenza solamente agli alunni fino alla seconda media, mentre dalla terza media a seguire le lezioni dovrebbero essere svolte in FAD.
Infine, un’altra delle soluzioni al vaglio è quella di predisporre degli “Hotel Covid” per ospitare i positivi ed evitare contagi con i familiari.