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Grottaferrata, il Sindaco: “Vicino ai contagiati. Bisogna evitare pettegolezzi”

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Bollettino Covid Ciociaria, morto un uomo a Pescosolido. Sono 332 i casi positivi di oggi: la curva è in discesa

In relazione alla lettera aperta del signor Fabrizio Marconi, avente come oggetto la specifica situazione di una famiglia grottaferratese esposta al contagio da Covid-19, pubblicata in data odierna sui siti web di informazione locale, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:

Monito del primo cittadino: “Momento delicato, serve restare uniti e evitare pettegolezzi e sentito dire.  Il Comune sta facendo la propria parte, poi c’è la solidarietà tra persone che in questa emergenza  è stata e continua ad essere molta.

i Servizi sociali non hanno avuto segnalazione alcuna e la segreteria del sindaco ne è venuta a conoscenza solo successivamente alla comunicazione diretta tra gli uffici comunali e il comando dei Carabinieri di Grottaferrata, non risultando ancora i nomi della famiglia in oggetto tra quelli comunicati dalla Asl.

La segreteria del sindaco, infatti, viene resa edotta dalla Asl sull’andamento epidemiologico generale e solo successivamente entra nel merito delle identità dei singoli cittadini/nuclei familiari coinvolti, comunicando anche direttamente con gli stessi, relativamente al conferimento particolare dei rifiuti da parte delle famiglie all’interno dei quali vi siano casi di positività al Covid-19.

Per altre esigenze di tipo clinico o per le quali si richiedono servizi di assistenza sanitaria, igienica diretta (necessità di badanti, oss ecc…) non è il comune l’ente deputato ad occuparsene.

Detto ciò, dall’Ufficio Servizi Sociali ci tengono a precisare che al di là del fatto che nella giornata di sabato gli uffici comunali restano chiusi, sul sito web del Comune di Grottaferrata sono sempre disponibili numeri di telefono e indirizzi e-mail che fanno riferimento all’assistente sociale.

Sul portone d’ingresso di Palazzo Grutter, sede dei Servizi Sociali vi sono nominativi, telefoni e mail degli assistenti sociali e amministrativi del medesimo ufficio il quale ha tutti gli effettivi a lavoro e sta seguendo il lavoro della fase d’emergenza nella quasi totalità dei casi in presenza, senza far ricorso allo strumento del “lavoro agile”. Tali modalità stanno garantendo un contatto diretto e costante con tempi di risposta rapidi tanto alle e-mai quanto alle telefonate che giungono in Comune, ciò a maggior ragione in quanto gli uffici, nel corso dell’emergenza stanno ricevendo il pubblico esclusivamente su appuntamento.

IL SINDACO ANDREOTTI: “LA VICINANZA DELL’AMMINISTRAZIONE AI CONCITTADINI CONTAGIATI E’ PIENA E VIVA, NEI LIMITI DEL CONSENTITO DALLE NORME. LA SOLIDARIETA’ UMANA VA ANCHE OLTRE” – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti tornato in municipio nella giornata di ieri al termine di un periodo di quarantena (con tampone rimasto sempre negativo) dovuto al contatto diretto avuto con una persona risultata positiva al Covid-19, nel ribadire il massimo impegno dell’ente locale attraverso gli uffici e dell’Amministrazione comunale per quel che riguarda la linea e le direttive di tipo politico-organizzativo in merito all’emergenza sanitaria in corso, lancia un monito: “Siamo purtroppo nuovamente in una fase molto delicata della pandemia per quanto riguarda l’avanzamento del contagio che stavolta è massiccio su tutto il territorio nazionale. Ciò che serve di meno in un momento come quello che tutti stiamo vivendo sono le polemiche, le fughe in avanti, i pettegolezzi sui social dove, senza alcun rispetto della privacy di ciascuno, si vedono circolare nomi di concittadini che stanno lottando con la malattia o addirittura sono erroneamente accostati ad essa. Il Comune sin dal mese di marzo attraverso gli assessori, i tecnici, gli stessi consiglieri comunali, si è adoperato in ogni modo possibile per rispondere alle esigenze di più vario tipo della cittadinanza. Limitatamente alle possibilità materiali e umane si cerca, laddove se ne venga anche direttamente a conoscenza, di monitorare ogni situazione nel modo più capillare, non tralasciando neppure gli aspetti di vicinanza morale e solidarietà umana che davvero, in questa dura e lunga sfida che è la pandemia, non sono mancati nella nostra città.

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E’ per questa ragione che, forse anche abusando bonariamente degli strumenti e delle posizioni a nostra disposizione, credo che prima di prendere carta e penna e scrivere ai giornali, sia sempre il caso di pensare se, anche – ripeto –  al di là delle prassi ufficiali e burocratiche, vi sia qualcuno vicino che possa contribuire alla causa del momento sicuramente in maniera più efficace e migliore di un articolo sui siti di informazione. In ciò, sia chiaro, non vi è alcuna polemica nei riguardi dell’autore della lettera aperta né verso gli organi di stampa  che, legittimamente, di fronte a una segnalazione, vieppiù firmata, hanno il dovere di riferirla. L’invito che torno a fare a tutti e a ciascuno, però, è quello di sentirci davvero comunità. Il sindaco, i consiglieri comunali, gli assessori e i dirigenti come ciascun dipendente comunale, sono a disposizione e al tempo stesso sono nella stessa barca in cui ciascuno di noi, come cittadino e come essere umano, si trova in questo momento: quello di fronteggiare nel miglior modo possibile l’esposizione al Sars Cov-2 e i rischi che possono derivare, soprattutto per le persone più fragili, in seguito al contagio da Covid-19″.