E’ accaduto ieri mattina nel parcheggio sotterraneo di “Porte di Roma” in via Alberto Lionello. I tre malviventi si sono avvicinati alla vittima e, mentre uno l’ha distratta l’altro ha aperto lo sportello dell’autovettura asportandole la borsetta.
I due poi, insieme al terzo complice, si sono allontanati a bordo di un furgoncino in direzione di via Elsa De Giorgi. Questo il racconto fornito ai poliziotti da un testimone che aveva assistito alla scena.
Immediatamente gli agenti della Polizia di Stato del III Distretto Fidene Serpentara e della Sezione Volanti, in servizio per il controllo del territorio, si sono attivati alla ricerca dei malviventi facendo una battuta nelle zone limitrofe.
Poco dopo, in via Rosina Anselmi, gli agenti hanno notato il mezzo ricercato e un giovane che, sceso dal veicolo, si stava disfacendo di una borsa gettandola in un cassonetto per l’immondizia.
Immediatamente fermati, i tre sono stati identificati per B.F.A.F., P.A.A.A. e T.M.W.G., il primo un ecuadoregno di 26 anni e gli altri due, colombiani, di 33 e 24 anni, tutti con precedenti di polizia.
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La vittima, che si è presentata al commissariato per presentare la denuncia e a cui è stata restituita la borsa, ha riconosciuto senza ombra di dubbio l’uomo che l’aveva distratta nella persona dell’ecuadoregno, circostanza confermata anche dalle immagini di videosorveglianza estrapolate dalle telecamere presenti nel centro commerciale che in maniera chiara hanno registrato le azioni compiute da ognuno dei soggetti fermati.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto indosso al 26enne, una bustina contenente circa 0,46 grammi di marijuana e per questo hanno deciso di procedere alla perquisizione domiciliare dello stesso. Qui, con l’ausilio di una squadra cinofila, nell’armadio in camera da letto, hanno rinvenuto circa 1, 305 kg. di hashish suddiviso in 14 panetti e due bilancini di precisone.
Accompagnati negli uffici di polizia i tre malviventi sono stati arrestati per furto aggravato mentre il B.F.A.F. dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Proseguono le indagini da parte degli investigatori per verificare se i tre abbiano commesso, con lo stesso modus operandi, analoghi fatti criminosi.