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Grottaferrata, morto il vicesindaco Luciano Vergati: proclamato il lutto citaddino

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E’ morto nella scorsa notte al Policliniico di Tor Vergata il vicesindaco e assessore alla Cultura della Città di Grottaferrata, architetto Luciano Vergati.

Proclamato il lutto cittadino a Grottaferrata

La famiglia del compianto vicesindaco ha informato in tempo reale il sindaco Luciano Andreotti che ha seguito in prima persona il decorso della malattia che nell’ultima settimana ha portato l’architetto Vergati prima al ricovero ospedaliero, quindi alla scomparsa in seguito a complicazioni portate dal Covid-19.

Classe 1944, aveva compiuto 76 anni lo scorso 7 novembre. Professore di scuola, appassionato conoscitore del territorio, della sua arte e della sua cultura, amministratore pubblico di lunga data, lascia la moglie Claudia, due figli: Claudio e Matteo e sei nipoti ai quali tutta l’Amministrazione e il Consiglio comunale si stringono in un addolorato e commosso abbraccio.

Numerosi attestati di stima stanno giungendo da sindaci, amministratori, rappresentanti politici di tutta la provincia di Roma dove Vergati era noto e stimato per rigore, preparazione, umanità e signorilità.

Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti – in attesa di comunicazioni da parte della famiglia in merito alle modalità secondo le quali si svolgeranno i riti esequiali – ha già proclamato lutto cittadino per la giornata odierna e per la data dei funerali.

Perdo anzitutto un amico, un collega, un maestro, un consigliere sincero e sempre affidabile” dichiara il sindaco Andreotti. “Credo che qualunque sindaco avrebbe voluto al proprio fianco una persona della lealtà e dell’acume politico di Luciano Vergati che ogni giorno hanno corrisposto a uno spirito di abnegazione, presenza e partecipazione nel cammino amministrativo davvero unici. La sua parola discreta, la capacità di indirizzare l’azione di governo della città senza creare mai motivi di imbarazzo, la virtù di mantenere eleganza e stile posato anche in quelle occasioni nelle quali è facile lasciarsi prendere la mano e accalorarsi, sono le grandi doti che lo hanno messo in luce in ambito politico amministrativo.  La preparazione culturale, lo scrupolo e la ragionata passione nella scelta di ogni singola azione da intraprendere sempre con la massima onestà intellettuale, sempre a vantaggio della collettività, che fossero i suoi studenti o la cittadinanza in generale, sono le belle peculiarità del suo intelletto che gli hanno fruttato numerosi riconoscimenti in ambito professionale, tutto ciò in un contesto umano fortemente caratterizzato da tratti di bonarietà e umiltà autentici” ha detto il sindaco.

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Beati i miti, perché erediteranno la terrasi legge nelle Sacre Scritture. Ecco – conclude Andreotti – Luciano Vergati è stato esattamente un uomo mite e la sua eredità che arriverà dopo il dolore immenso e improvviso che oggi ci avvolge e sconvolge in profondità, sarà grande e preziosa per tutti i grottaferratesi. Che il suo esempio sia monito in particolare per chi si accosta all’azione politica. Quel passo indietro che Luciano manteneva con cura e attenzione, nonostante l’esperienza e la conoscenza pluridecennale della materia, la profonda capacità d’ascolto e leale, sereno confronto siano l’esempio per tutti e per ciascuno di noi su quale debba essere realmente il modo più opportuno di stare al mondo, tenendo salda quella caratura morale che ci rende veri uomini tanto da meritare omaggi e memoria intensi e sentiti come quelli che non smetteremo di tributare al caro vicesindaco Vergati, anzitutto restando vicini col cuore e con le azioni alla moglie, ai figli e a tutta la sua famiglia che oggi lo piange, affinché proprio nel suo ricordo possano ritrovare la forza e la speranza di continuare a vivere. Che il caro Luciano riposi in pace”.