Fissato per il 30 novembre 2020 il termine per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP dell’anno 2020. Per agevolare chi si trova in difficoltà a causa della pandemia, alcune categorie di lavoratori avranno una proroga fino al 30 aprile 2021.
Tasse di novembre: chi può avere la proroga?
- Professionisti imprese per i quali sono approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale ISA e che dichiarano ricavi non superiori a 5.164.569 euro
- Sono inclusi anche coloro che adottano il regime fiscale forfettario, l’imprenditoria giovanile o i lavori in mobilità
- Proroga anche per società, associazioni o imprese in regime di trasparenza fiscale e per i soggetti che presentano cause di esclusione o inapplicabilità dagli ISA
Il DL agosto stabilisce che per usufruire della proroga i soggetti che ne hanno diritto (specificati nell’elenco precedente) devono aver registrato diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
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Invece, per quanto riguarda il Decreto Ristoro Bis, la proroga si applica a prescindere da un eventuale calo di fatturato, ma solo ad alcuni contribuenti: ISA e assimilati che esercitano determinate attività ( settore turistico, sportivo e culturale) e che operano solo in alcune regioni d’Italia (quelle della zona rossa o della zona arancione).