Il reparto Covid a Subiaco
Da 16 novembre scorso, a causa della seconda ondata epidemica di infezione da SARS COV 2, l’ospedale “A. Angelucci” di Subiaco si è dotato di un reparto di 10 posti letto. La scelta Aziendale di dotare anche il nostro Ospedale di un reparto COVID a coordinamento internistico, come lo sono più del 70% dei reparti COVID in Italia, è stata necessaria e ha permesso di ricoverare i pazienti COVID in attesa che stazionavano nel nostro Pronto Soccorso. L’attuale reparto COVID è ospitato negli spazi della Chirurgia, temporaneamente e già in precedenza ridotta a 2 posti letto.
L’assistenza è garantita da personale infermieristico e da operatori sanitari dedicati che permette la turnazione con tre operatori a turno, 3 medici internisti della UOSD Area Medica dedicati con il supporto del medico Anestesista /Rianimatore h24.
Il reparto ha la possibilità di assistere pazienti di bassa e media intensità con insufficienza respiratoria secondaria a COVID 19. In considerazione della mutevolezza del quadro clinico e dei repentini peggioramenti, delle coomorbidità e fragilità di questi pazienti, il reparto, oltre l’erogazione centralizzata di ossigeno ha la possibilità di trattare con CPAP e NIV fino alla ventilazione polmonare, previa intubazione in attesa di trasferimento in area critica. A tale scopo il reparto è fornito di 1 ventilatore polmonare con monitor multiparametrico, 2 ventilatori per NIV e caschi di CPAP. Tutti i percorsi in caso di emergenza sono stati concordati e verificati con la UO di Rianimazione di Tivoli. I pazienti ricevono le cure come da protocolli e linee guida. Il tutto è stato possibile su impulso della direzione strategica e grazie all’impegno e le iniziative intraprese dal direttore sanitario del PO di Subiaco, Franco Cortellessa.
I servizi garantiti ai pazienti NO-COVID
Il nostro ospedale nello stesso tempo ha mantenuto attivo il reparto di Medicina Interna dedicato ai pazienti non COVID che vengono ricoverati dal nostro Pronto Soccorso o inviati da altri Pronto Soccorso (PS) aziendali causa sovraffollamento degli stessi (in decisa attenuazione). All’interno della stessa Medicina sono stati dedicati due posti letto a garanzia delle urgenze chirurgiche. Nel Reparto di Medicina interna è stato realizzato un posto letto per paziente critico “sub intensiva” con ventilatore polmonare e monitor multiparametrico e un secondo posto attivabile in caso in caso di necessità.
A tale scopo è in corso una integrazione da parte della Azienda di personale infermieristico e OSS dedicato all’assistenza data il mutato carico di lavoro e le intensità delle cure da erogare.
Il nostro ospedale è stato riorganizzato in modo da offrire, nonostante i limiti strutturali ed architettonici in parte in fase di risoluzione, dei percorsi COVID e no- COVID.
Al Pronto Soccorso è stata allestita all’esterno una Area di Pre-Triage in modo da indirizzare i sospetti COVID in un percorso che prevede l’isolamento, l’esecuzione dei test diagnostici necessari (dal Tampone antigenico rapido e molecolare alla TC torace in sicurezza) con percorsi separati dai pazienti no COVID anche con il supporto di una barella di biocontenimento.
All’interno del PS, in fase di completa ristrutturazione, è stata creata una nuova Area COVID con 2 posti letto che aumenta la possibilità di gestione e assistenza dei pazienti in attesa di conferma diagnostica o in attesa di ricovero nel nostro reparto COVID o trasferimento Area critica se necessario in un altro ospedale. Imminente la realizzazione di un nuovo percorso completamente dedicato che unirà la zona del Pre- Triage all’area COVID del PS.
Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un significativo investimento in tecnologie necessarie per offrire all’utenza una migliore e più appropriata assistenza, ricordo i due ventilatori polmonari con 2 monitor multiparametrici, due ecografi portatili, un nuovo ecocardiografo, un nuovo ecografo in arrivo. Sono sicuro che questo impegno continuerà nel futuro e ci permetterà di recuperare il gap maturato negli anni.
Tutto ciò è stato anche possibile grazie alla responsabilità, professionalità e generosità degli operatori sanitari, dei dirigenti medici e dei servizi di diagnostica Radiologica che non si sono sottratti al gravoso impegno a cui sono stati sottoposti nella fase di maggior afflusso in PS di Pazienti COVID Positivi raggiungendo un numero massimo di 18 pazienti COVID.
LEGGI ANCHE – Via Merulana, in 3 rapinano un ragazzo e vendono il gioiello rubato al Compro Oro: arrestati. Denunciato il ricettatore
La situazione ad oggi
Oggi il Reparto COVID ha 10 posti letto tutti occupati e in PS notiamo negli ultimi giorni la presenza costante di 2 pazienti mediamente.
Pronti per affrontare un’eventuale terza ondata
In virtù della esperienza maturata, della formazione acquisita, delle dotazione tecnologiche e potenziamento delle stesse, del completamento della ristrutturazione del PS, l’utilizzazione del servizio di eli soccorso e mantenendo una attenzione particolare da parte della nostra dirigenza Aziendale, ritengo che il nostro Ospedale sia pronto a dare una risposta adeguata anche ad una eventuale terza ondata e pronto a rispondere alle esigenze del territorio e ricoprire un ruolo importante nella rete ospedaliera Aziendale.