Mancano ormai pochi giorni a Natale e la curiosità su quello che verrà messo nero su bianco nel prossimo DPCM inizia a serpeggiare tra gli utenti. Andiamo a vedere quali potrebbero essere le ipotesi sul prossimo DPCM che firmerà il Premier Conte.
DPCM a Natale: cosa potrebbe accadere
Il trend dei contagi da Covid-19, in questi giorni, sta scendendo e alcuni paesi stanno cambiando colore (Piemonte su tutti). Visti i giorni che mancano a Natale, il tavolo tecnico del Governo sta lavorando ad un altro DPCM da creare ad hoc sulle misure che riguarderanno le feste natalizie.
Le ipotesi al momento sono diverse. La direzione, per quanto riguarda il mondo del food, è quello di far rimanere il ristoranti chiusi sia il giorno di Natale che di Santo Stefano (25 e 26 dicembre 2020). Su questo non c’è ancora l’ufficialità ma, secondo quanto trapela, la direzione del governo sarebbe questa.
Spostamento tra Regioni: le ipotesi
Altro punto da affrontare è lo spostamento tra Regioni. L’ipotesi più accreditata al momento è quello di tenere il blocco degli spostamenti. Difatti, anche se il valore RT è notevolmente sceso negli ultimi giorni, il rischio di ricadere in una terza ondata è comunque alto, proprio per questo la maggioranza starebbe lavorando per “blindare” i confini.
Dovrebbe essere comunque previsto lo spostamento da Regione a Regione per i residenti, in modo da farli tornare a casa.
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Negozi e coprifuoco: le ipotesi
Novità per il mondo dei negozi. Difatti sarebbe prevista una continuazione sull’orario di chiusura che, salvo sorprese, dovrebbe essere allungata fino alle ore 21:00 in modo “diluire” lo shopping natalizio ed evitare assembramenti.
Niente da fare per il coprifuoco, invece, che dovrebbe rimanere su tutto il territorio nazionale.