Il 27 novembre si è svolto via web l’incontro istituzionale tra l’associazione Socialmentedonna e i Comuni di Labico, Palestrina e Zagarolo per la presentazione dei risultati della prima fase del progetto Includiamole, finanziato dall’Avviso pubblico della Regione Lazio per “la presentazione di progetti di presa in carico, orientamento e accompagnamento a percorsi di inclusione sociale attiva”.
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Il progetto IncludiamoLe è un percorso d’inclusione attiva rivolto a dieci donne seguite dai Centri Antiviolenza gestiti dalle associazioni PonteDonna e Socialmente Donna, quattro di queste donne sono del territorio casilino-prenestino e residenti nei Comuni sopra citati. I soggetti proponenti sono le associazioni Ponte Donna (capofila), Socialmentedonna e la cooperativa Prassi e Ricerca con la collaborazione del GAL, della Lega delle Copertative e di NOI DONNE
L’obbiettivo è seguire queste donne nel loro reinserimento nel mondo del lavoro attraverso l’attuazione di un percorso di formazione volto all’ Empowerment delle loro competenze, un percorso di accompagnamento all’interno del mondo del lavoro ed un percorso di stage presso realtà lavorative locali.
Nella prima fase del progetto le donne hanno iniziato a conoscere i partner del territorio che hanno aderito – e che le ospiteranno per i futuri stage – effettuato counseling di gruppo, formazione a distanza sui temi del diritto del lavoro, del diritto civile e hanno seguito un laboratorio di scrittura creativa coordinate da Tiziana Bartolini, responsabile della redazione di Noi Donne. La seconda fase del progetto vedrà lo svolgimento di stage retribuiti presso i partner aderenti.
Presenti per le amministrazioni comunali il Sindaco di Labico Danilo Giovannoli, l’assessore alle politiche sociali di Labico, Benedetto Paris, la capogruppo di maggioranza con delega alle politiche di genere di Labico, Giulia Lorenzon, l’assessora alle politiche sociali di Zagarolo, Antonella caspolo, l’assessora alle politiche sociali di Palestrina, Lorella Federici.
Tutte e tre le amministrazioni, nel condividere il massimo apprezzamento del progetto e delle numerose iniziative portate avanti da Socialmentedonna sul territorio, hanno rimarcato la consapevolezza della necessità di un’azione di contrasto alla violenza di genere sempre più coordinata e capillare sul territorio: solo grazie a un concreto lavoro di rete sia possibile scalfire la troppo radicata sub-cultura che è alla base dei femminicidi, della violenza di genere, delle molestie sessuali. Il progetto Includiamole è in tal senso uno strumento prezioso perché persegue in modo fattivo il reinserimento lavorativo e sociale delle donne che si rivolgono ai Cav del territorio, mostrando un aiuto concreto per l’autodeterminazione di chi esce dalla spirale della violenza di genere, violenza che non è mai solo fisica ma anche economica e psicologica. Spesso infatti il primo passo per la riappropriazione della libertà della donna deriva da una riacquisita indipendenza economica e dalla ricostruzione dell’autostima e della personalità stessa.
Dalle amministrazioni mai verranno meno il sostegno a questo tipo iniziative e l’impegno a mettere in campo ogni mezzo per l’obbiettivo comune: il contrasto alla violenza di genere.