Attualità

Terremoto, sabbia al posto di cemento negli edifici ristrutturati: Codacons parte offesa

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Terremoto. Attivato il Centro di Ascolto gratuito per i coinvolti nel sisma da parte del Campidoglio

Il Codacons si costituirà parte offesa nelle inchieste sul terremoto aperte dalle Procure di Rieti e Ascoli Piceno. Ciò in rappresentanza della collettività danneggiata da possibili illeciti commessi sul fronte edilizio e della costruzione e ristrutturazione di edifici pubblici come scuole,  comuni e ospedali.

Vogliamo capire come siano stati eseguiti i lavori di ristrutturazione degli edifici pubblici nei comuni colpiti dal sisma- afferma il presidente Carlo Rienzi – Le inchieste del passato seguite ai terremoti hanno evidenziato come le ditte che eseguivano i lavori sostituissero di sovente al cemento la sabbia, allo scopo di risparmiare e lucrare sugli appalti.

Tesi sostenuta nei giorni scorsi anche dal Procuratore di Rieti. Ma la costruzione e ristrutturazione di edifici come scuole e ospedali, al pari dei lavori di adeguamento e messa a norma,  vengono eseguiti con i soldi dei cittadini, che pagano le tasse per finanziare tali interventi.

Qualsiasi irregolarità su tale fronte,  quindi,  arreca danno alla totalità dei cittadini italiani e come tale deve essere perseguita”. Per rale regione il Codacons,  in qualità di associazione che rappresenta gli intetessi dei contribuenti italiani, depositerà domani costituzione di parte offesa nelle inchieste di Rieti e Ascoli Piceno e, se emergeranno illeciti,  chiamerà i responsabili a risarcire i danni prodotti alla collettività.