Si terrà sabato 19 dicembre, dalle 9, presso il complesso Forum di Frosinone, ove ha sede la Protezione civile, la cerimonia di inaugurazione della edizione 2020 di Solidiamo FormAzione, destinata agli studenti residenti nel capoluogo.
1030 borse di studio e premi agli studenti
Riceveranno il riconoscimento, complessivamente, 1030 ragazze e ragazzi; 330 riceveranno la borsa di studio in denaro, mentre 700 di loro saranno destinatari di un premio (un buono da spendere nei settori della cultura e tempo libero).
Il progetto, nato nel 2012 per iniziativa del sindaco Nicola Ottaviani, prevede l’erogazione di borse di studio e premi in favore degli alunni più meritevoli, valutati sotto il profilo dell’impegno e del reddito familiare, delle Scuole Medie e Superiori di Frosinone grazie a un fondo costituito mediante il taglio del 50% delle indennità di funzione di Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio comunale e dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali.
In ragione del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’iniziativa di sabato si svolgerà in parte in presenza e in parte in streaming su diverse piattaforme, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti.
All’interno della struttura di Selva Piana, infatti, presenzieranno alla cerimonia il sindaco, Nicola Ottaviani, e gli amministratori comunali (nel rispetto delle misure di distanziamento, igiene delle mani e con mascherina obbligatoria e misurazione della temperatura mediante termoscanner), mentre, in rappresentanza di ciascuna scuola, si alterneranno i dirigenti scolastici, al fine di portare il proprio indirizzo di saluto. Gli alunni – uno per istituto – racconteranno la propria esperienza personale e i propri progetti per il futuro.
Il ritiro “fisico” delle borse di studio e dei premi, secondo le specifiche indicazioni che saranno fornite sabato 19 dicembre, avverrà a partire dal giorno 21, alla Villa comunale, in una sala con ingresso e uscita distinti, sempre nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti, attraverso lo scaglionamento della consegna degli attestati, misurazione della temperatura, obbligatorietà della mascherina e con i dispositivi di sanificazione a disposizione dei presenti.
“Il Covid non può rivelarsi una scusa per non premiare l’impegno e il sacrificio di quei ragazzi che, malgrado le tante difficoltà, anche in questi mesi, hanno continuato a studiare per costruire il proprio futuro e per dare una prospettiva al nostro Paese. L’anno che sta per chiudersi, infatti, è stato segnato dall’emergenza sanitaria, che ha imposto una serie di radicali cambiamenti nell’assetto didattico, così come lo abbiamo sempre inteso, con l’adozione di misure straordinarie – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – L’intera istituzione scolastica e le figure che vi fanno quotidiano riferimento – i dirigenti, il personale docente e non docente, le famiglie e, soprattutto, gli studenti di ogni ordine e grado – hanno compiuto un lavoro enorme ed encomiabile affinché fosse comunque garantito il rispetto di due diritti sanciti dalla Costituzione: quello allo studio e quello alla salute di tutti. Solidiamo – ha proseguito il sindaco – è la risposta degli amministratori del capoluogo rispetto a coloro che intendono la politica solo come una professione o una fonte di reddito, anziché come volontariato sociale o come missione civica. Il Comune di Frosinone, dal 2012, ha voluto dare un esempio: un tentativo, il nostro, che, va detto, è rimasto un unicum in Italia, tra le città capoluogo. Da otto anni, infatti, l’amministrazione comunale promuove il progetto Solidiamo, con l’istituzione di un fondo in cui confluisce la metà delle indennità di sindaco, assessori, presidente del consiglio e consiglieri, per finanziare borse di studio per i giovani residenti nel capoluogo e attività culturali a favore degli anziani e delle persone con disabilità.
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La priorità è quella di reinvestire le risorse in iniziative che rafforzino il valore della solidarietà, sottraendo una cifra consistente alla politica mettendola a disposizione di chi ne ha più bisogno. Il progetto Solidiamo è rivolto esclusivamente ai residenti nel capoluogo, proprio perché, essendo finanziato attraverso le indennità e i gettoni degli amministratori comunali, risulta coperto, di fatto, solo con le risorse e i tributi provenienti dai cittadini della nostra comunità locale. Se le altre città capoluogo italiane o gli altri comuni adottassero questo progetto di ridistribuzione delle risorse, si concretizzerebbe una manovra a costo zero per il bilancio dello Stato, interamente incentrata sul sociale, pari a un miliardo di euro all’anno, il tutto a saldi invariati”.