Attualità

Roma, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il Natale in corsia delle gemelline siamesi operate lo scorso luglio

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Latina, un'ottima notizia: dimessa dall'ospedale la bambina abbandonata in auto

“Il sorriso delle gemelline di Bangui è il più bel dono di Natale che l’Ospedale potesse ricevere”.

Le condizioni di Ervina e Prefina, le gemelline siamesi

A 7 mesi dallintervento di separazione eseguito all’Ospedale Pediatrico Bambino GesùErvina e Prefina, le gemelline centrafricane unite per la testa, stanno bene e crescono come tutte le bimbe della loro età. Sono pronte a trascorrere il loro ‘Natale in corsia con un’allegria contagiosa e tanta voglia di fare nuove conquiste. Grazie al lavoro di medici, infermieri e fisioterapisti, le piccole, due anni e mezzo d’età, ora pronunciano le prime parole in italiano e camminano. Perfezionano la tecnica usando il girello, la loro automobile per scorrazzare da una parte all’altra del corridoio. Ma nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale al Gianicolo, dove vivono da quasi 2 anni vicino alla mamma Hermine, è anche tempo di scartare i primi regali circondate dall’affetto di chi se ne prende cura giorno dopo giorno.

«In questo anno difficilissimo per tutti, la salute dei bambini è ciò che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro. Il sorriso e i progressi delle gemelline sono il miglior regalo di Natale che potessimo ricevere» dice Carlo Marras, responsabile della Neurochirurgia del Bambino Gesù e capo dell’équipe multidisciplinare che ha seguito Ervina e Prefina nel lungo percorso clinico e chirurgico iniziato alla fine del 2018, a pochi mesi dalla nascita, e culminato nell’intervento definitivo di separazione del 5 giugno scorso.

LEGGI ANCHE – Roma, Ospedale Bambino Gesù primo in Italia per trapianti in ambito pediatrico

Le gemelline siamesi, provenienti dal Centrafrica, sono nate unite per la testa. Posizionate nuca contro nuca, avevano in comune la scatola cranica e gran parte del sistema venoso: una tra le più rare forme di fusione a livello cranico e cerebrale. Una sfida difficilissima per l’équipe del Bambino Gesù che doveva assicurare ad entrambe le stesse chance di qualità di vita. Per arrivare alla separazione definitiva è stato necessario procedere per gradi con una serie di interventi molto delicati e con un intenso programma di riabilitazione.

Appena due mesi dopo l’operazione, a inizio agosto 2020, le gemelline erano pronte per ricevere il battesimo da Papa Francesco che con una cerimonia privata a Santa Marta ha voluto esaudire il grande desiderio della mamma delle piccole. Oggi Ervina e Prefina sono in ottima salute; il loro sviluppo neurologico è adeguato all’età e sono allegre e vivaci. A fine dicembre lasceranno la sede del Gianicolo per trasferirsi a Palidoro dove proseguiranno il percorso di fisioterapia e il monitoraggio del consolidamento osseo del cranio fino alla completa guarigione.