ROMA, DE VITO: FINALMENTE MAGGIORI POTERI PER ROMA CAPITALE NEL DIBATTITO PARLAMENTARE. MA ORA SERVE CONCRETEZZA
“Nella giornata di ieri la Camera ha approvato due Ordini del giorno proposti da FdI e dal M5S – che ringrazio insieme a tutti gli esponenti politici che hanno approvato – che impegnano il governo a dare maggiori risorse e poteri speciali alla nostra Capitale. Un tema fondamentale e ineludibile, che dal 2008 è sempre stato contrassegnato da una colpevole inerzia di tutti i governi e legislatori che si sono succeduti, ma a cui mi auguro, come chiedo da anni, che venga dato seguito con risposte concrete“. E’ quanto ha dichiarato in una nota Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina.
“Buone intenzioni alle quali questo Governo deve dare risposte con provvedimenti legislativi che riportino la nostra Capitale al rango che merita. Ho sempre ribadito con forza questo concetto in numerosi atti consiliari in questi anni” ha proseguito il presidente.
“Roma Capitale, infatti, non può essere governata con i poteri che il Testo Unico Enti Locali riserva agli altri 8800 comuni italiani: deve avere risorse e poteri degni di una Capitale perché temi come i Trasporti, l’Ambiente, la Pianificazione, gli Appalti sono settori strategici su cui una vera Capitale non può non avere una legislazione e delle risorse speciali. Se non si supera questo stallo, qualsiasi sindaco si trovi a governare la città potrà cambiare poco” ha concluso De Vito.
Le parole del Movimento civico Roma sceglie Roma
«Il Movimento civico Roma sceglie Roma plaude con grande soddisfazione all’iniziativa parlamentare a firma Giorgia Meloni e Fabio Rampelli per dotare Roma di uno status giuridico speciale, portando a termine la riforma interrotta dal Governo Monti».
È quanto dichiara il presidente di Roma sceglie Roma, Raimondo Grassi.
«L’ordine del giorno è stato accolto dalla Camera dei Deputati con grande trasversalità a dimostrazione di quanto sia necessaria, urgente e apprezzata da tutti tale riforma. Ci auguriamo – continua Grassi – che il Governo voglia dare seguito a questo atto di indirizzo per dotare Roma di una legge speciale, che il Movimento civico “Roma Sceglie Roma” da oltre cinque anni sta promuovendo attraverso la sua azione sul territorio romano, come la medicina principale ai mali di Roma, grazie alla redazione di un atto legislativo messo a punto con un tavolo di importanti giuristi e tecnici».
«Apprezziamo – spiega Grassi – che le forze politiche del centro destra abbiano avuto la sensibilità di portare avanti le nostre istanze per Roma, ci auguriamo che non sia una boutade pre-elettorale come sentiamo ormai da troppi anni, nello specifico ci rendiamo disponibili a mettere a disposizione le linee guida del documento di “Roma Sceglie Roma” per far si che si possa andare oltre il perfezionamento del Decreto 156 invocato dal centro destra, e mentre il Parlamento, le Camere ragionano su tutto questo, dotare la Capitale immediatamente di un decreto con disposizioni urgenti per la città di Roma, per avviare tutte quelle opere necessarie al rilancio economico della capitale e alla dotazione di infrastrutture, servizi, trasporti e quant’altro necessario al miglioramento rapido della città, soprattutto in emergenza Covid».
DI GIOVANNI (M5S): “GOVERNO FAVOREVOLE A POTERI SPECIALI PER ROMA, ORA SI ACCELERI IL PROCESSO ATTUATIVO”
Sono stati accolti alla Camera dei Deputati, gli ordini del giorno presentati dal Movimento 5 Stelle e da altre forze politiche, sui poteri speciali, che impegnano il Governo a portare avanti il progetto di maggiore autonomia amministrativa di Roma Capitale.
Esprimo grande soddisfazione, come Presidente dell’unica Commissione Municipale di Roma Capitale sul Decentramento amministrativo, su questo primo passo così importante che permetterà a Roma, tra le altre cose, di avere l’accesso diretto ai fondi per trasporti, politiche sociali e a quelli indiretti europei.
Auspico a questo punto, che il Governo dia seguito, quanto prima, all’impegno assunto e largamente condiviso dalle forze politiche per arrivare all’elaborazione di un provvedimento concreto, che finalmente riconosca a Roma il ruolo che merita, al pari delle altre capitali europee e mondiali, provvedimento questo che darebbe una svolta positiva, anche nella gestione dei municipi.
Abbiamo sempre creduto in un cambio di passo verso i poteri speciali per Roma Città Metropolitana, in quanto sappiamo bene i vantaggi che questa riforma porterebbe a tutti i cittadini, in termini di risorse e di maggiore autonomia ed è per questo motivo che, essendo una riforma condivisa, si spera che il provvedimento trovi la sua risoluzione in tempi molto stretti.
Firmato: il Capogruppo M5S e Presidente della Commissione Decentramento e Regolamenti del Municipio Roma X, Antonio Di Giovanni
Raggi, “apriamo tavolo tra forze politiche e sociali della città per poteri a Roma Capitale”
Sindaca scrive a presidente Assemblea capitolina e Capigruppo consiliari
“È indispensabile e urgente aprire un tavolo strategico su Roma, che veda coinvolte le forze politiche e sociali” della città, “pronte a impegnarsi congiuntamente” per “affrontare il tema dei poteri per Roma Capitale“. È quanto si legge in una lettera inviata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi al presidente dell’Assemblea Capitolina e ai presidenti dei gruppi Consiliari dell’Aula.
“È venuto il momento – scrive Raggi – di riproporre con forza e in termini strategici il tema di Roma Capitale, dei suoi poteri e delle risorse indispensabili ad attuarli. È un’urgenza che discende anche dallo stato del tessuto socio-economico della Capitale, duramente provato dalla pandemia e bisognoso di un rilancio“.
Pur riconoscendo che “nei giorni scorsi due Ordini del giorno approvati in Parlamento, con larga condivisione, hanno impegnato il governo ad affrontare il tema dei poteri per Roma Capitale“, la sindaca ricorda come “nel 2020 non ci siano stati provvedimenti speciali per Roma, per quanto fossero stati richiesti e presentati come necessari, né la Legge di Bilancio ha visto al suo interno precipui impegni a favore della Capitale del Paese“.
“L’urgenza di un impegno forte, in primis delle forze politiche e sociali romane, è anche in considerazione del silenzio del Parlamento in merito alle richieste che furono fatte nel corso dell’Assemblea Capitolina straordinaria del novembre 2019“, sottolinea Raggi, secondo la quale “dobbiamo esigere, con ancor più risolutezza, poteri e risorse per Roma Capitale, nell’intento di avviare un percorso di rilancio le cui tappe siano in primo luogo il Recovery Fund, quindi il prossimo Giubileo del 2025 e, infine, la chance offerta da Expo 2030, per il quale la nostra città si è già candidata“.
Sarebbero “dieci anni laboriosi e importanti che potrebbero mutare il volto della città, se solo Roma fosse dotata dei poteri e delle risorse necessarie a questo grande balzo in avanti. L’obiettivo è farla divenire più vivibile per i romani e più attrattiva per turisti e visitatori. Più vicina a chi la abita ma pronta anche a offrire servizi e opportunità a chi la sceglie come meta. Non è un obiettivo di domani, ma, se sapremo avviare assieme e positivamente questo percorso, si tratterà ben più che di una semplice occasione“, si legge ancora nella lettera della sindaca, che conclude con un invito rivolto a tutte le forze politiche: “il tavolo strategico deve essere la molla di riavvio del dibattito nazionale sulla Capitale e l’occasione per guardare al destino comune nel vivo e manifesto interesse di tutti“.