Si consolida l’incremento delle attività dei Centri Anti Violenza di Roma Capitale, iniziato dal periodo successivo al primo lockdown. Anche nel mese di novembre 2020 si sono registrati 72 nuovi ingressi, con un aumento del 24% rispetto a quelli del novembre 2019 (58 utenti).
I dati e le info per poter chiedere aiuto
Il totale delle donne seguite, molte delle quali proseguono il percorso intrapreso, è a fine novembre di 866.
L’incremento rispetto al mese precedente è del 4%, mentre in relazione al totale di donne seguite fino a novembre del 2019, il dato di aumento è del 105%.
I Centri Antiviolenza di Roma Capitale sono collegati al numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522, attivo h24 tutti i giorni.
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Sul portale di Roma Capitale è inoltre attiva la pagina “Roma per le donne” (https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=INF40339&pagina=3) dedicata a tutti i servizi utili, compresi i numeri di WhatApp recentemente attivati.
Le dichiarazioni di Virginia Raggi, Veronica Mammì e Lorenza Fruci
“I dati continuano a sottolineare l’importanza dell’attività dei Centri Antiviolenza di Roma Capitale nell’offrire supporto e percorsi personalizzati alle donne vittime di violenza, in modo particolare durante quest’anno segnato dal lockdown e dall’emergenza Covid”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Il nostro impegno non si ferma: dopo l’apertura di cinque centri anti violenza, continuiamo a investire in servizi e strutture, perché nessuna deve essere lasciata sola”.
“L’aumento costante di accessi ai nostri servizi è un segno che dà testimonianza del coraggio di tante donne che dicono basta alla violenza, fanno emergere i maltrattamenti e intraprendono un percorso concreto di fuoriuscita e di riconquista della propria autonomia. I nostri Centri sono un luogo in cui ogni donna può sempre trovare supporto psicologico, operativo, legale, e soluzioni adatte alla propria realtà. Il nostro impegno per loro e per i loro figli è costante” afferma l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì.
“Il costante monitoraggio dei servizi antiviolenza di Roma Capitale conferma che le azioni intraprese dalla nostra amministrazione sono la giusta risposta alle esigenze delle donne che subiscono violenza. I nostri CAV sono luoghi di ascolto e accoglienza nei quali le donne possono ritrovare la loro libertà. L’aumento degli ingressi ci motiva a proseguire nel promuovere la rete dei servizi antiviolenza e nella rilevazione mensile dei servizi erogati dall’amministrazione capitolina, con lo scopo di continuare a garantire una soluzione concreta alla lotta contro la violenza di genere” afferma la delegata della Sindaca per le politiche di genere Lorenza Fruci.
Foto di repertorio