Politica

Ceccano, Macciomei controbatte alla querelle sulla mobilità interna del personale comunale

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
ceccano 2030 dimissioni consiglieri comunali

MACCIOMEI CONFERMA LA LEGITTIMITA’ PER LA MOBILITA’ DEI DIPENDENTI SENZA OCCHIO DI RIGUARDO, COME ACCADEVA IERI, PER I DIPENDENTI AMICI

 “In merito all’assegnazione di alcuni dipendenti dell’Ente per svolgere compiti di pulizia dei locali comunali, si sono registrate da parte dei Consiglieri comunali Giulio Conti e Manuela Maliziola, alcune affermazioni che lasciano davvero perplessi e stupiti”. Interviene così il Consigliere delegato al personale, Angelo Macciomei, il quale precisa che “si tratta di assegnazione di compiti a dipendenti comunali, pienamente rispettose delle norme vigenti, del contratto nazionale di lavoro e frutto di preventiva informazione alle organizzazioni sindacali nella seduta dell’11 luglio scorso. Non quindi soggette a valutazioni di Commissioni consiliari che hanno solo compiti d’indirizzo politico-amministrativo e non meramente gestionali. I lavoratori interessati – prosegue l’amministratore cittadino – sono stati assegnati a mansioni ed attività previste per la loro categoria e profilo professionale  – categoria “A” ed “Operaio Generico”, come da declaratoria CCNL Regioni ed Enti Locali – ed è davvero sorprendente il fatto che negli anni trascorsi non sia mai stata adottata alcuna analoga disposizione di servizio conforme invece alla legge. Il servizio di pulizia mai affrontato e sottovalutato dalle precedenti Amministrazioni veniva garantito solo da quattro unità, di cui oggi due in pensione”. Macciomei ricorda che “fu grazie all’intervento del Commissario Prefettizio che si riuscì a sopperire, seppur parzialmente, a tale situazione, che è solo frutto della carenza di programmazione e di organizzazione ereditata dalle passate amministrazioni. Oggi l’Amministrazione Caligiore intende evitare i vecchi metodi che avrebbero costretto a pagare personale esterno aggiuntivo a quello comunale, comportando aumenti della spesa pubblica comunale a carico dei cittadini e, per queste fondate ragioni, l’alternativa possibile era solo quella di utilizzare il personale comunale avente le specifiche qualifiche professionali che, di fatto, sono state mobilitate per le attività a cui sono contrattualmente preposte”. Davvero paradossale è per Macciomei “l’atteggiamento dei consiglieri Conti e Maliziola che, autocelebrandosi come paladini dei lavoratori – pubblici e privati – non abbiano compreso la reale situazione lavorativa dell’Ente dove, proprio loro quando hanno avuto modo di amministrare, hanno consentito privilegi a dipendenti vicini e, anche senza titoli, generando situazioni che ora invece stiamo ricollocando nella loro giusta dimensione”. Stupisce poi per il Consigliere delegato al personale “che questa inutile polemica nasca in un contesto, come quello odierno, caratterizzato sempre più da crescenti situazioni di difficoltà occupazionali per i giovani ceccanesi o per quei capo-famiglia che improvvisamente hanno perso il lavoro e, per l’età o per la qualificazione professionale, non riescono a trovarlo”. Ma Angelo Macciomei, deciso a non stare al gioco dei Consiglieri di minoranza, si chiede “come mai in precedenza le pulizie nei locali comunali erano svolte da altri dipendenti “part-time” di medesima categoria e profilo e attualmente, nelle strutture esterne, le pulizie vengono regolarmente eseguite da parte di altri dipendenti “part-time” di medesima categoria e profilo professionale è non c’è mai stata alcuna rimostranza? Probabilmente perché il modo di amministrare di ieri che assicurava privilegi ai dipendenti amici, non è quello di oggi che, per evitare aumenti di spesa, indica invece correttamente come utilizzare le risorse umane del Comune senza che poi siano i cittadini a dover pagare strane promozioni sul campo”.