Cinema

Recensione Independence Day: rigenerazione

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Independence day rigenerazione recensione

Independence Day: Rigenerazione è il seguito del fortunato film di fantascienza che a metà degli anni ’90 impose un nuovo standard qualitativo in tema di alieni ed effetti speciali. Scopriamo se la recensione del sequel lo premierà o meno.

Will Smith fu il grande protagonista della pellicola di 20 anni fa. A funzionare era anche una semplice ma funzionale sceneggiatura ed effetti speciali che all’epoca erano all’avanguardia. Anche in questo caso non sono da meno. Ma veniamo a una breve sinossi della pellicola in cui non saranno presenti spoiler. Ricordiamo a tutti che il film uscirà l’8 settembre nelle sale.
20 anni fa, il mondo respinse un’invasione aliena che causò più di tre miliardi di morti. Le Nazioni Unite hanno istituito la ESD (Earth Space Defense), per respingere eventuali future minacce sfruttando proprio alcune delle tecnologie aliene. Questo programma si rivelerà più utile che mai poiché ex Presidente degli Stati Uniti Whitmore riceve visioni di logogrammi alieni e David Levinson, direttore dell’ESD, scopre che una nuova invasione “verde” è in arrivo.

Recensione Independence Day: Rigenerazione

Il prequel era ambientato nel 1996 e il contesto sociale era più che mai ricostruito degnamente. Questo 2016 del film sembra più macchiettistico che altro. Se nell’originale non era difficile affezionarsi ai protagonisti, qui l’empatia stenta a decollare. Inutile sottolineare il peso dell’assenza di Will Smith a scapito di un Liam Hemsworth bello e inutile oltre che banalmente raffigurato a livello caratteriale. Bill Pullman a parte, è Jeff Goldblum a sorreggere un film che dal punto di vista del cast non risulta efficace come il primo. Inoltre, nel primo faceva un certo effetto vedere la Casa Bianca distrutta da un raggio alieno. Qui la distruzione del pianeta ha ben poco di originale e il sapore di già visto farà venire qualche sbadiglio. Tutta via, bisogna anche dar atto della difficoltà di ripetere qualcosa tirando fuori qualcosa di originale. Il problema forse sta proprio a monte: nell’ostinato desiderio di voler ricalcare le orme del predecessore puntando sull'”usato sicuro”. Nel primo, erano importanti anche le figure dei personaggi secondari, ottimali nell’alleggerire la tensione emotiva del film. Tuttavia, Independence Day: Rigenerazione risulta un film godibile se si va al cinema spegnendo il cervello con la volontà di godersi un po’ di effetti speciali e distruzione gratuita. La speranza è che i successivi film possano riportare in auge un brand che ha comunque avuto molto appeal sul pubblico. La nostra recensione comunque lo boccia clamorosamente: si poteva fare molto di più e invece si è scelto di ricalcare le impronte del primo e apportando pochi, nefasti, tocchi di originalità. Di seguito, il trailer italiano del film. Ricordiamo che uscirà l’8 settembre in tutti i cinema italiani.