Ogni tanto ricevete messaggi o e-mail strane? Vi dicono che un pacco che non avete mai ordinato è stato bloccato, che il vostro conto in banca ha qualche problema e cose simili? Ecco, le truffe relative a smishing e phishing sono all’ordine del giorno e non sembrano volersi fermare.
Questa volta il tentativo di carpire illecitamente informazioni personali e dati di carte di credito o di accesso a servizi on line, arriva da un SMS o da un’email APPARENTEMENTE da un Istituto bancario, che ci invita a fornire alcuni dati strettamente personali, come:
Occhio all’ennesima truffa
– Numero e PIN di accesso all’home banking e app.
– Codice numerico generato da Mobile Token o OTP inviata tramite SMS
– PIN della carta e/o il codice di sicurezza di tre cifre riportato sul retro della carta (cvc2/cvv2)
Fate attenzione!! Le Banche non vi richiederanno mai di fornire o confermare i vostri dati di accesso o bancari via email, NON usa link a scadenza e NON minaccia mai il blocco immediato di prodotti e servizi.
Le credenziali per l’accesso (Numero Cliente, PIN o OTP) potrebbero essere richieste soltanto nel caso in cui sia tu a contattare la Banca.
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Inoltre le mail truffaldine, apparentemente sono molto simili a quelli della Banca, sia nel contenuto che nella grafica, ma ci sono dei piccoli accorgimenti ai quali vi suggeriamo di porre particolare attenzione, ad esempio:
– Attenzione al mittente, non sono email ufficiali
– Attenzione agli errori, spesso le mail false contengono errori di punteggiatura
– Attenzione a leggere la sede sociale, verificate sul sito ufficiale la sede sociale reale
– Attenzione al tono di urgenza e minaccia, non farti spaventare dall’urgenza comunicata nella mail.
– Attenzione a non cliccare alcun link, nei messaggi fraudolenti vengono allegati dei link che ti portano a pagine o applicazioni esterne in cui vengono richiesti i tuoi dati sensibili e le tue credenziali di accesso.
– Attenzione alla pagina web, quando inserisci i dati riservati, assicurati che si tratti di una pagina protetta e di un sito ufficiale. Presta attenzione all’indirizzo della pagina, che deve iniziare sempre con https:// non con http:// e che nella pagina sia presente l’icona con il lucchetto, che lo identifica come sito certificato.
Fonte: Polizia Postale