A un anno dall’arresto di Patrick Zaki, la Regione Lazio ha deciso di aderire all’iniziativa lanciata dell’associazione InOltre Alternativa Progressista, affiggendo davanti alla sede della Giunta regionale di via Cristoforo Colombo un manifesto che ritrae il volto di Patrick, per sensibilizzare e favorire la liberazione del giovane studente.
Il progetto è la prosecuzione di una serie di iniziative che si sono susseguite nel corso dell’anno e che sono culminate nell’agosto 2020 con l’invio di 199 lettere firmate da differenti esponenti della politica e delle istituzioni, tra cui il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. L’appello dei firmatari è che il Governo italiano si impegni ancora di più nelle negoziazioni affinché Zaki possa essere liberato e possa fare ritorno in Italia.
Il manifesto esposto davanti alla Regione Lazio è opera dell’artista romana Francesca Grosso a cui l’associazione ha commissionato l’opera in calligraphy art. Il ritratto riporta la lettera tradotta dall’associazione InOltre in 16 lingue sui tratti e lineamenti del viso di Patrick.
Patrick Zaki è il giovane studente e attivista di origine egiziana arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo dalle autorità egiziane. Da allora non sono mai cessate le richieste di liberazione.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
Le parole di Marta Bonafoni
“Da oggi i cittadini e le cittadine che arriveranno davanti alla sede della Regione Lazio saranno accolti da un manifesto con il volto di Patrick Zaki, lo studente egiziano iscritto all’Università di Bologna, arrestato nel suo paese giusto un anno fa. Una detenzione alla quale la società civile di tutto il mondo si oppone con forza perché ingiusta e disumana. La Regione Lazio si unisce quindi a gran voce con chi chiede la liberazione di Patrick. Il ritratto, commissionato dall’associazione InOltre Alternativa Progressista e realizzato dall’artista Francesca Grosso, riporta sul viso di Patrick la lettera tradotta dall`associazione in 16 lingue.
Un’opera per sensibilizzare sui diritti umani perché tenere viva l’attenzione sugli abusi è uno degli strumenti che abbiamo per fare pressione sui governi autoritari come l’Egitto. Dal quale inoltre torniamo a esigere anche verità e giustizia per Giulio Regeni”.
Così in una nota la capogruppo della Lista Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni.
Daniele Leodori ha così commentato su Twitter:
Da quasi un anno #PatrickZaki si trova in detenzione preventiva. Le istituzioni hanno il dovere di mantenere alta l’attenzione. Un ritratto, realizzato da Duemila Voci, all’ingresso del palazzo
, noi ci siamo e continuiamo a batterci per chiederne la liberazione
Volto di Patrick Zaki anche in Campidoglio
Dal 25 gennaio e per i prossimi 30 giorni, il ritratto di Patrick Zaki sarà esposto sulla facciata del Campidoglio.
L’affissione fa seguito alla mozione dell’Assemblea Capitolina – approvata all’unanimità il 3 settembre scorso – a sostegno della liberazione del giovane ricercatore dell’Università di Bologna, arrestato al Cairo il 7 febbraio 2020 con l’accusa di diffondere false notizie e attentare alla sicurezza nazionale.
Il tutto, su impulso dell’Associazione InOltre Alternativa Progressista, promotrice delle iniziative in favore di Zaki – sostenute da Roma Capitale – tra cui la realizzazione del ritratto, la richiesta presso enti e istituzioni di affiggerlo sulle facciate delle rispettive sedi istituzionali e la condivisione di una lettera che ne chiede la scarcerazione, tradotta in 16 diverse lingue.
Proprio le parole di questa lettera, ispirata al principio di solidarietà, compongono i lineamenti del ricercatore sul manifesto, realizzato dall’artista romana Francesca Grosso.
Crediti foto principale
Description |
English: An image of Patrick Zaki, from eipr.org
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Date | |
Source | https://eipr.org/en/press/2020/02/mansoura-prosecution-sets-hearing-saturday-15th-february-look-leave-appeal-patrick |
Author | Egyptian Initiative for Personal Rights |