La Regione Lazio torna, finalmente, in zona gialla da lunedì, primo febbraio. Le nuove norme saranno in vigore fino a nuova Ordinanza del Ministero della Salute.
Andiamo a vedere, nel concreto, cosa sarà possibile fare e cosa no dalla prossima settimana.
Spostamenti
È consentito spostarsi dalle ore 5.00 alle ore 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private.
Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono permessi esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Resta in vigore anche il “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 gli spostamenti dovranno essere motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Visite a parenti o amici
È possibile, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.
Chi si sposta potrà comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
Bar e Ristorazione
È possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5.00 alle 18.00. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. L‘asporto è permesso anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietato, sempre nella stessa fascia oraria, ai bar senza cucina o alle attività di commercio al dettaglio di bevande, come le enoteche.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, anche se deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
LEGGI ANCHE – Lazio, i casi coronavirus di ieri: 1.160 nuovi positivi e 48 decessi
Attività commerciali al dettaglio e centri commerciali
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo contingentato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario.
Cultura
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid.
Alle stesse condizioni saranno aperte al pubblico anche le mostre.
Scuola
Attività in presenza al 100% per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Nelle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% degli alunni e fino al 75%. L’apertura/chiusura delle università sarà una decisione dei singoli Atenei.
Trasporti
Riempimento massimo al 50% dei mezzi di trasporto pubblico locale, ad eccezione di quello scolastico dedicato.
Attività motoria o sportiva
Sarà possibile praticare l’attività venatoria.
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
Fonte: www.governo.it
Foto di repertorio