Una manifestazione pacifica per dire basta ai disagi e chiedere maggior solerzia nei lavori di messa in sicurezza del tratto stradale. Sabato 6 febbraio, a partire dalle ore 9, alle quattro strade sulla Carpinetana (altezza rotatoria) monterà la protesta organizzata per manifestare “sulla novità ultima di Città Metropolitana di sospendere momentaneamente il transito sulla Segni-Gavignano, creando ulteriori disagi a tutta la cittadinanza”. Gli organizzatori stanno aspettando l’ok delle Forze dell’Ordine per avere il via libera definitivo.
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La questione che riguarda la viabilità della zona lepina e, in particolar modo, dei residenti del comune di Segni si trascina avanti ormai da oltre un anno, quando le piogge torrenziali del periodo causarono i primi smottamenti sulla Traiana e la conseguente chiusura di un tratto della strada, in prossimità dell’imbocco a Colleferro, che ha costretto i veicoli in transito a procedere per lungo tempo a senso alternato, con un semaforo mobile a regolare il traffico.
Quella che sembrava una situazione temporanea e da risolvere al più presto si è rivelata invece solo l’inizio di un’odissea che sta conoscendo in queste settimane la punta dell’Iceberg: in estate non si è fatto nulla per provvedere al ripristino della regolare viabilità e – con il ritorno delle piogge torrenziali – la situazione è degenerata definitivamente, con la chiusura totale del tratto stradale e l’obbligo di dirottare gli spostamenti sulla tratta Segni-Gavignano.
Una strada che – per la maggior parte dei residenti – è stata e continua ad essere un transito di “ripiego”, vista la scomodità di percorrere una carreggiata sicuramente poco confortevole e che – in aggiunta – quasi raddoppia sia i tempi che i km di percorrenza in direzione Colleferro.
In attesa dei lavori per garantire la riapertura della Traiana (la cui questione si è rivelata bene presto piuttosto complessa da affrontare), dalla Citta Metropolitana è giunto (giustamente) anche il pensiero di rendere sicura la percorribilità di quella che è ormai diventata la tratta principale per tutti gli spostamenti. Dal rifacimento dell’asfalto al pericolo di frane, sono tante le variabili che riguardano anche la Segni-Gavignano, la cui inopinata chiusura vorrebbe dire tranciare di netto quasi tutti i collegamenti del comune lepino verso le zone limitrofe.
Per questo motivo si sta procedendo con estrema solerzia ad alcuni lavori di rifacimento e messa in sicurezza. Lavori che, inevitabilmente, comporteranno la chiusura parziale della tratta in alcuni momenti della giornata, con l’obbligo per i mezzi pesanti di dirottare la propria linea di traffico – sia in entrata che in uscita – al bivio che conduce verso Montelanico, con un conseguente ed ulteriore aumento dei tempi di percorrenza.
La manifestazione pacifica prevista per il prossimo 6 febbraio 2021, a partire dalle ore 9, vuole mandare quindi un segnale alle autorità competenti circa il disagio che sta riguardando migliaia di persone, invitando ancora una volta chi di dovere a non prendere sottogamba la situazione, ma anzi fare in modo che i tempi per l’effettuazione dei lavori siano il più rapidi possibile. Inevitabile, quindi, che il tema della protesta verterà anche sul ripristino della viabilità sulla Via Traiana, la vera e principale via di percorrenza per tutti gli abitanti che, loro malgrado, hanno accettato ormai da un anno qualsiasi soluzione di ripiego, ma di certo non hanno abbandonato la volontà ed il loro diritto di usufruire di un’infrastruttura fondamentale per il ritorno ad una normalità che, mai come in questo momento, sembra davvero lontana da raggiungere.