Cronaca

Torpignattara, Operazione Azzardo & Covid. Denunciati 8 cittadini intenti a giocare a poker nonostante il Dpcm

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Torpignattara, Operazione Azzardo & Covid. Denunciati 8 cittadini intenti a giocare a poker nonostante il Dpcm

Blitz della Polizia della Squadra Amministrativa della Questura di Roma, diretta da Agnese Cedrone, in un circolo privato in zona Torpignattara, dove sono state sorprese 8 persone intente a giocare a poker, nonostante i divieti imposti dal DPCM.

Torpignattara, Operazione Azzardo & Covid

Al momento dell’irruzione, gli agenti della Squadra Amministrativa hanno colto in flagranza i giocatori tra i 25 e 60 anni, seduti attorno a due tavoli verdi perfettamente allestiti per il poker e a stretto contatto fisico l’uno con l’altro nonostante le restrizioni imposte dalla normativa anti-Covid.

Circa 3 mila euro il contante sequestrato trovato sui tavoli da gioco, insieme a svariati mazzi di carte da poker.

I giocatori sono stati identificati e, dal successivo controllo, è emerso che 2 di loro avevano già precedenti di polizia  per il reato di partecipazione al gioco d’azzardo.

Per tutti, al termine degli accertamenti, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per partecipazione al gioco d’azzardo, oltre al sequestro penale dell’intero locale adibito a bisca clandestina.

Per il Presidente del circolo, invece, oltre ad essere denunciato per aver agevolato il gioco d’azzardo e per la detenzione illegale di un manganello telescopico trovato all’interno dei locali, s’ipotizza il reato d’istigazione alle disobbedienze delle leggi in quanto, malgrado l’emergenza epidemiologica, organizzava le “riunioni di gioco” dando anche indicazioni su cosa dichiarare in autocertificazione in caso di controllo.

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A livello amministrativo il Presidente del circolo è risultato inoltre in possesso di documentazione incompleta, dal momento che nessun avventore risultava iscritto, né in possesso di alcuna tessera associativa.

Tutti gli astanti sono stati sanzionati amministrativamente sia per lo spostamento dal domicilio senza il presupposto della necessità, sia  per la mancata osservanza del giusto distanziamento sociale, per un ammontare che va dai 400 euro a 1000 euro ciascuno.