Attualità

Ospedale Pertini di Roma: 10 posti in più in terapia intensiva

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
ospedale pertini roma terapia intensiva

Oggi nel quadrante Est della città di Roma è stata inaugurata, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Sandro Pertini, una nuova Area Intensiva ‘Modular Hospital’ con 10 posti letto dedicati all’assistenza di pazienti COVID in condizioni critiche trasportati dai mezzi di soccorso. Una struttura che in fase pandemica consentirà la separazione dei pazienti COVID da quelli no COVID. Presenti all’inaugurazione l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e il Direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi.

35 giorni di lavoro e 10 posti in più per la terapia intensiva

“Una struttura nuova, modulare e dotata di tutte le ultime tecnologie – ha commentato l’Assessore D’Amato – e che sarà utile in questa fase come argine per contrastare il COVID in un ospedale importante nella rete come il Pertini. Abbiamo messo in campo un sforzo considerevole che rimarrà come patrimonio per tutto il sistema sanitario regionale anche nelle fasi successive”. L’intervento ha previsto la fornitura e posa in opera di una tecnostruttura prefabbricata di 160 metri quadrati da adibire a 10 posti letto di terapia intensiva con locali ancillari annessi (locale di monitoraggio, deposito sporco, deposito pulito, locale tecnico e servizio igienico). L’intervento è stato finanziato con 1.340.000 euro (IVA esclusa) e i lavori sono terminati in soli 35 giorni di cantiere.

LEGGI ANCHE – Lazio, piano vaccinale. SULPL: “Ancora una volta la Regione gioca al ribasso con i caschi bianchi”

“I mesi di ottobre e novembre hanno messo l’operatività dell’ospedale, come tutti gli ospedali italiani, in crisi a causa dell’emergenza COVID. La legge 34/200 ci ha messo nelle condizioni di poter estendere la risposta all’emergenza realizzando questa struttura modulare che, al momento, risponde alle esigenze della pandemia, ma che in futuro potrà essere riconvertita in base alle emergenze ed all’attività del pronto soccorso. Ringrazio i tecnici che ci hanno lavorato permettendo la realizzazione di questa struttura in poco tempo, completa degli allestimenti sanitari all’avanguardia” conclude il Dg Degrassi.