L’amministrazione comunale di Anagni condanna fermamente ogni manifestazione di intolleranza verso i rifugiati ospitati in città.
Si continua ad alimentare paura, diffidenza e aperta ostilità nei confronti di persone che hanno la sola colpa di non avere più una patria. Le continue provocazioni, a loro volta, alimentano un forte risentimento che inasprisce i rapporti e possono portare a episodi drammatici come già accaduto in altre città; il messaggio è fortemente diseducativo, proprio di una sottocultura politica, che fa presa su chi è socialmente più debole e su chi è più impressionabile (pensiamo ai nostri figli).
I rifugiati hanno uno status giuridico riconosciuto dal Diritto internazionale e da quelle nazioni, come l’Italia, che da sempre difendono e sostengono il diritto delle persone come forma di civiltà universale.
In quanto al ruolo del Comune di Anagni nella vicenda, è bene ricordare che l’accoglienza ai rifugiati e ai richiedenti asilo è gestito dal Ministero dell’Interno e l’Ente locale ha il dovere, come ha sempre fatto, di collaborare con le istituzioni.