Nella tarda serata di ieri, a Roccasecca, c’è stata una rapina all’Eurospin. Cinque le persone arrestate: quattro uomini e una donna. Si pensa che i malviventi possano essere stati coinvolti anche in altri precedenti colpi.
La rapina è avvenuta intorno le 21 di ieri sera. I criminali hanno assaltato l’Eurospin di Roccasecca per poi darsi alla fuga. i Carabinieri della Stazione locale li hanno inseguiti e arrestati. Si tratta di cinque giovani ritenuti responsabili dei reati di concorso finalizzato alla rapina aggravata, porto di illegale di arma clandestina munita di proiettili e ricettazione. Le manette sono scattate per un 26enne e un 20enne residenti a San Giovanni Incarico, un 28enne di Monte San Giovanni Campano, una 28enne del Piglio e un 30enne egiziano di Ferentino.
Gli agenti, dopo aver predisposto un posto di blocco su una delle possibili vie di fuga, hanno bloccato una Fiat Punto nera con dentro i cinque ragazzi. Nel corso della seguente perquisizione, i Carabinieri hanno sequestrato un’arma completa di caricatore con 4 munizioni calibro 7,65. La pistola era nascosta sotto il sedile anteriore destro. Inoltre, hanno reperito la somma derivante dalla rapina all’Eurospin: 1.890 euro in contanti.
Le successive indagini svolte dalla Compagnia dei Carabinieri di Sora e di Casalvieri, hanno consentito di sequestrare a Casalvieri, zona Stazione, un’altra Fiat Punto nera, risultata poi rubata a Castro dei Volsci. Nel veicolo è stato rinvenuto un machete e un passamontagna.
Durante la rapina, un malvivente ha tentato di sparare a scopo intimidatorio, ma l’arma si è inceppata. La banda composta da quattro ragazzi e una donna si è resa probabilmente responsabile di almeno 4 precedenti rapine. Le modalità utilizzate sono sempre le stesse. I colpi sui quali si sta indagando risalgono al 30 gennaio 2016, ai danni del Bar tabacchi ricevitoria di Monte San Giovanni Campano (1.000 euro di bottino); al 9 febbraio 2016, presso il Bar Holiday di Ceprano (stessa somma); l’11 febbraio 2016, ai danni della ricevitoria Tabacchi Caldaroni di Arce (bottino 2.000 euro) e infine il 13 febbraio 2016, nella ricevitoria Tabacchi Buttarazzi di Monte San Giovanni Campano (bottino di 1.300 euro).
I cinque sono stati condotti alla Case Circondariali di Cassino e Rebibbia. A coordinare l’attività investigativa è stato il Dottor Alfredo Mattei, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Cassino.